L’Amministrazione Comunale di Giardini Naxos ha dato una risposta concreta ad uno dei tre “quesiti” posti per iscritto nello scorso aprile da Mario Ianniello (nel riquadro sulla foto principale), ex assessore e sindacalista, da sempre attento alle problematiche della prima colonia greca di Sicilia. Qualche giorno fa, infatti, la Giunta guidata dal sindaco Nello Lo Turco ha deliberato l’acquisto di tre apparecchi defibrillatori da installare in alcuni punti particolarmente frequentati del centro urbano (uffici municipali, impianti sportivi, presidi delle forze dell’ordine, ecc.) per consentire a chiunque di poter facilmente prestare soccorso in caso di arresto cardiaco. L’Esecutivo naxiota ha stanziato all’uopo una somma pari a tremila e seicento euro.
Nella stessa delibera, inoltre, ci si impegna a tentare di riparare quel paio di defibrillatori già esistenti andati in avaria e sui quali il prima citato Mario Ianniello aveva chiesto lumi nella sua lettera di tre mesi fa. Quei defibrillatori, oggi non più funzionanti (forse per mancata manutenzione?…), furono infatti donati al Comune un paio di anni addietro da cittadini ed associazioni locali fattisi promotori di un’apposita raccolta fondi per acquistare i dispositivi salvavita.
«Questa delibera – dichiara Ianniello, che è anche esponente dell’organizzazione sindacale Fisascat-Cisl – la reputo una conseguenza del mio interessamento alla questione tramite numerosi solleciti informali e formali fatti dal sottoscritto in questi mesi agli amministratori ed ai consiglieri comunali, l’ultimo dei quali risale allo scorso 16 aprile, quando protocollai in municipio una lettera in cui chiedevo ufficialmente alla classe politico-amministrativa locale di attenzionare alcuni problemi di rilevante interesse pubblico, tra cui il fatto che la comunità giardinese era rimasta priva di defibrillatori.
«Vero è che quella mia lettera risale a quasi cento giorni fa e che non ha ancora ricevuto una risposta diretta, malgrado la legge dia alle pubbliche istituzioni un termine massimo di trenta giorni per rispondere alle richieste ufficiali dei cittadini. Pur tuttavia, ritengo positivo che, almeno alla questione dei defibrillatori, sia stata data una risposta nei fatti.
«Mi auguro adesso che gli amministratori comunali di Giardini Naxos prendano in considerazione anche le altre due richieste contenute in quella mia lettera, ossia una maggiore attenzione per la frequentata Via Pancrazio De Pasquale, in stato di totale abbandono sotto tutti i punti di vista (segnaletica insufficiente, manto stradale dissestato, mancanza di sicurezza per i pedoni, condizioni igieniche precarie, ecc.), e la riattivazione della cosiddetta “Casa dell’Acqua”, da tempo non funzionante malgrado la sua utilità, sia in termini di risparmio per il cittadino e sia perché consente di ridurre notevolmente l’uso delle inquinanti bottiglie di plastica.
«Forse – conclude Mario Ianniello – con queste mie richieste rischio di risultare “fastidioso” e “scomodo”, ma ritengo che chi ha ricevuto il mandato di amministrare una comunità non debba stare a contatto con la gente ed ascoltarne i problemi e le istanze solo nei periodi di campagna elettorale…».
Rodolfo Amodeo