Non ha ancora sciolto la riserva riguardo alla sua candidatura a sindaco alle elezioni amministrative in programma tra un anno a Giardini Naxos, ma Salvatore Antonino Falanga (Nino per gli amici) non starà in ogni caso “alla finestra” in occasione della competizione della primavera 2020. L’ex primo cittadino giardinese lo ha comunicato questa mattina nel corso della conferenza stampa da lui convocata nel suo studio professionale di geometra, ubicato nel cuore della prima colonia greca di Sicilia.
«Ringrazio – ha esordito Falanga – tutti coloro i quali, sia cittadini e movimenti politici del luogo e sia personalità nazionali, stanno sollecitando un mio ritorno in campo per guidare il Comune di Giardini Naxos. Confesso che prima di decidere se accogliere o meno questo invito sto aspettando ancora qualche altro segnale. Ma una cosa è certa: qualunque sarà il mio ruolo (candidato a sindaco, candidato consigliere o anche semplice cittadino elettore) salirò comunque sul podio elettorale per raccontare ai giardinesi la “verità”, ossia ciò che ha condannato la nostra comunità ad una perdita di dignità, autorevolezza ed attrattiva, che negli anni tra il 1994 ed il 1998, durante il mio mandato amministrativo, stavamo riconquistando attraverso una gestione assolutamente disinteressata e trasparente della cosa pubblica, che evidentemente ha dato “fastidio” e che, non potendo essere contrastata politicamente, è stata avversata trascinandomi in un’estenuante e mortificante vicenda giudiziaria durata vent’anni, ma dalla quale sono uscito a testa altissima con ben sessantacinque assoluzioni con formula piena e rinunciando all’istituto della prescrizione. Sono dunque grato alla mia famiglia ed a tutte le persone che in quel difficilissimo ventennio mi sono state vicine».
Nino Falanga, primo sindaco di Giardini Naxos ad essere stato eletto direttamente dal popolo in occasione delle elezioni amministrative del 1994, ha quindi accennato ai “fiori all’occhiello” della sua permanenza a Palazzo dei Naxioti.
«Diciamo in generale – ha sottolineato – che la mia Amministrazione Comunale rappresentò una drastica rottura rispetto a quelle precedenti, e proprio per questo venne “stoppata”. Per non dilungarmi troppo vado subito al “risultato finale”, ossia al cospicuo avanzo che abbiamo lasciato nelle casse del Comune, pari a cinque miliardi e mezzo di vecchie lire. Qualcuno, comunque, continua a rinfacciarmi che sono stati quelli gli anni della dichiarazione di dissesto finanziario, ma si è trattato di un atto obbligatorio cui ho dovuto necessariamente ottemperare su disposizione delle pubbliche istituzioni superiori. Ma, al di là delle realizzazioni concrete (come lo sblocco, dopo quindici anni, del cosiddetto “Progetto 30” per il potenziamento e la ristrutturazione dell’acquedotto comunale), sono fiero di aver rimesso al centro della politica giardinese la dignità dell’essere umano, che ha diritto a lavorare e ad essere valorizzato a prescindere dalle sue amicizie o appartenenze partitiche. Sono anche orgoglioso di aver “aperto” il palazzo municipale a tutti i cittadini: tanto per fare un esempio apparentemente banale, ricordo che quando mi insediai l’accesso agli uffici comunali era ingombrato da grossi cancelli in ferro, che ho provveduto a far rimuovere in quanto, al solo vederli, davano l’idea di un luogo inaccessibile tranne che a pochi “privilegiati”».
All’odierno incontro di Nino Falanga con i giornalisti sono intervenuti anche i sostenitori Salvatore Garufi, Francesco Lamberto e Claudia Garufi e gli esponenti del locale Osservatorio Politico “La Fucina” Giovanni Laganà e Claudio Patinella, i quali si sono dichiarati interessati al progetto elettorale che vede protagonista l’ex sindaco degli Anni Novanta. Il portavoce de “La Fucina” ed ex consigliere comunale Laganà ha in particolare confermato la bontà dell’esperienza dell’Amministrazione Falanga, mentre Patinella ha auspicato un dialogo sereno e costruttivo tra tutte le personalità e le aggregazioni che scenderanno in campo nell’agone delle elezioni amministrative giardinesi del 2020.
Qualora Nino Falanga dovesse decidere di concorrere alla carica di sindaco di Giardini Naxos, dovrà misurarsi con un altro “storico” primo cittadino naxiota, ossia Antonio Veroux, il quale nei giorni scorsi ha ufficializzato la propria intenzione di tentare la riconquista della massima poltrona comunale. Ma quanto prima potrebbero farsi avanti altri aspiranti successori del sindaco uscente Nello Lo Turco, incandidabile essendo reduce da due mandati amministrativi consecutivi.
Rodolfo Amodeo