Il Collegio dei Revisori dei conti pronto a denunciare la presunta “gettonopoli” al Comune di Giarre alla Procura della Corte dei conti.
I tre componenti dell’organo di revisione contabile non intendono fare sconti e peggio ancora spallucce. L’obiettivo è accertare e con estrema urgenza la vicenda oggetto di un esposto con autodenuncia dell’ex presidente del Consiglio Raffaele Musumeci.
Una nota, la sua, recapitata nei giorni scorsi, destinata a terremotare la politica giarrese e rendere ancora più bollente la stagione estiva. Nell’esposizione si paventano gravi e persistenti anomalie nella corresponsione dei gettoni ai consiglieri comunali. Secondo Musumeci “l’ufficio competente sarebbe incorso in ulteriori irregolarità, in quanto ha proceduto alla liquidazione e al pagamento del gettone di presenza per la partecipazione delle sedute delle commissioni consiliari, anche in favore dei capigruppo e ai delegati in sostituzione dei capigruppo, per la presenza alle sedute delle commissioni consiliari di cui non sono componenti. Tale erogazione si pone in aperto contrasto con le vigenti disposizioni di legge”.
Ora, come detto, i Revisori dei conti, alla luce dell’esposto di Musumeci intendono fugare ogni dubbio, avviando tutti gli accertamenti del caso e per tale ragione è stato chiesto al segretario generale dell’Ente, Marco Puglisi di fornire tutti i dettagli contabili, al fine di comprendere se davvero c’è stato un potenziale danno erariale. L’organo di revisione contabile obbligatoriamente trasmetterà immediatamente gli esiti degli accertamenti alla Procura della Corte dei conti.
Dopodomani, lunedì, il Collegio dei revisori si riunirà e, in quella sede, sarà redatto un apposito verbale nel quale saranno elencati tutti gli atti richiesti all’ente per fare piena chiarezza sulla delicata vicenda che, con il trascorrere dei giorni, assume i contorni di un nuovo caso politico.
L’ente comunale, dal canto suo, nei giorni scorsi, dopo il recapito della nota di Raffaele Musumeci, ha chiesto un parere all’assessorato regionale agli Enti locali e per prossimi giorni è atteso l’esito.
Frattanto restano ancora congelati, preventivamente, i pagamenti di giugno ai consiglieri comunali. La miccia della bomba si è appena accesa …