Un progetto unico nel suo genere quello di Santi Scarcella, partito nel 2018 con un sold out all’Auditorium Parco della Musica di Roma, continuato quest’anno con la partecipazione al Concerto del Primo Maggio di Roma.
Santi Scarcella, nonostante da anni viva a Roma, non ha mai smesso di parlare in siciliano (è originario di Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina), nelle sue canzoni e nei suoi spettacoli, entusiasmando il pubblico con suoni, sapori e quell’aspetto teatrale tutto del Sud.
Questa è l’ennesima occasione per riconoscere la figura dei tanti migranti italiani che da anni affrontano con coraggio nuove partenze per raggiungere nuovi traguardi, e si spostano non per scelta ma per necessità come la famiglia di Joe Lo Vano (di Alcara Li Fusi in provincia di Messina) senza la cui partenza Joe non sarebbe mai diventato uno dei massimi esponenti del jazz internazionale.
I punti principali di questo progetto sono “L’emigrazione, l’integrazione, la glocalizzazione” e soprattutto la “disabilità del cuore”, cioè il non riconoscere l’altro per ciò che è veramente.
Ad accompagnarlo in questo viaggio musicisti tra i più importanti della scena nazionale: Cristiano Micalizzi, Nicola Costa, Francesco Luzzio, Gian Piero Lo Piccolo, Sergio Vitale, Giovanni Baglioni, Max Dedo, Clemente Ferrari, Manuele Montesanti, Donato Sensini, Puccio Panettieri, Marco Siniscalco, Luca Scorziello, Alfredo Bochicchio, le splendide coriste Donatella Tinervia, Alessandra Cosimato e Monica Proietti and last but not least Giorgio Rosciglione al contrabbasso. In esclusiva verrà suonato anche il brano “Parru ‘ccu tia” con alla chitarra Giovanni Baglioni.
Scarcella si sta preparando per la presentazione del disco sia fisico che dinamico con il sistema Nufaco, che avverrà il 21 agosto all’Anfiteatro di Zafferana Etnea registrato al Bloom Recording studio di Guidonia da Francesco De Logu e Fabrizio Ludovici, mixato da Walter Babbini. Biglietti in vendita nel circuito Boxoffice.