Un’estate 2019 all’insegna della “Grecità”: è stata quella vissuta dai tanti partecipanti alle tappe dell’evento itinerante “I Greci nella Valle Alcantara e nelle Terre dell’Etna”, svoltosi nelle domeniche di luglio ed agosto nei luoghi delle province di Messina e Catania che presentano testimonianze tangibili della civiltà ellenica.
Ad essere toccati dall’itinerario storico-culturale sono stati in particolare i Comuni di Giardini Naxos, Bronte, Maletto, Francavilla di Sicilia, Randazzo ed Adrano.
L’iniziativa s’inseriva nell’ambito del progetto “Welcome to Alcantara Valley-Etna”, ideato dal presidente della Pro Loco di Giardini Naxos, Giuseppe Carmeni, e patrocinato dal Parco dell’Etna, dal Parco Fluviale dell’Alcantara, dal Parco Archeologico Naxos-Taormina, dalla candidata Riserva delle Biosfera Unesco delle Valli Fluviali dell’Etna e dai Comuni di Adrano, Bronte, Francavilla di Sicilia, Giardini Naxos, Maletto e Randazzo. Un contributo operativo è venuto dalle associazioni “Naxos Entertainment”, “Sicilia Antica” di Bronte-Maletto, “A.S.P.R.A.” di Randazzo ed “Adrano Antica”, dalla sezione “C.A.I.” di Bronte e dalle Pro Loco di Giardini Naxos, Bronte e Francavilla di Sicilia.
La presidente di quest’ultima, Loredana Lombardo, si mostra particolarmente soddisfatta della tappa svoltasi nel Comune dell’Alcantara, dove alla fine degli Anni Settanta vennero rinvenuti numerosi reperti archeologici dell’antica Grecia, risalenti al periodo compreso tra il IV ed il VI secolo a.C. e conservati ed esposti in parte nel prestigioso museo “Paolo Orsi” di Siracusa ed in parte nel locale Antiquarium di Via Liguria.
«Per l’occasione – dichiara la numero uno della Pro Loco francavillese – il nostro paese è stato visitato da parecchia gente venuta da tutta la Sicilia Orientale. Con gli amici della Pro Loco di Giardini Naxos, i soci dell’associazione che mi onoro di guidare e tanti nostri concittadini abbiamo allestito una visita drammatizzata che ha affascinato i numerosi spettatori.
«I nostri ringraziamenti vanno innanzi tutto al sindaco di Francavilla Enzo Pulizzi, all’assessore al Turismo Carmelo Magaraci ed a coloro che hanno fatto da “guide” nella nostra area archeologica, ossia l’architetto Sebastiano La Maestra, il geologo Fabio Bonaccorsi e l’archeologa Maria Teresa Magro.
«L’ottima riuscita dell’iniziativa si deve anche alle “voci narranti” Filippo Zullo ed Annamaria Puglisi, agli “attori” Antonella Tatì (che ha interpretato Demetra), Francesco Consalvo (nostro concittadino ed affermato artista che ha impersonato un antico vasaio greco), Carmelo Di Marco, Emma Giuffrida e Giulia Giuffrida, alla suonatrice d’arpa Fiona McKeown ed ai figuranti Giovanna Ciccone, Mariella Giurrandino, Santina Buda, Antonella Pafumi, Filippo Anzalone, Giovanni Di Pietro, Diletta Guardione e Nicole Marchese.
«L’esperimento di questa estate – conclude Loredana Lombardo – merita di essere riproposto, magari con ulteriori miglioramenti, perché per Francavilla di Sicilia, cittadina dalle origini sicuramente elleniche, può rappresentare una reale attrattiva, sia dal punto di vista culturale che turistico».
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: l’area di Francavilla di Sicilia in cui si è svolta la drammatizzazione greca e, nei riquadri, Giuseppe Carmeni e Loredana Lombardo, rispettivamente presidenti delle Pro Loco di Giardini e Francavilla