Il numero due della Giunta Pulizzi ha rassegnato le dimissioni a seguito di sopravvenuti impegni personali e di lavoro. «Sono soddisfatto – dichiara – dei risultati raggiunti in questi due anni, soprattutto nei settori del turismo e dei beni culturali. Unica nota dolente: aver visto una comunità dalle grandi potenzialità, ma che spesso si autodistrugge»
Da qualche giorno l’Amministrazione Comunale di Francavilla di Sicilia, guidata dal sindaco Enzo Pulizzi, è “azzoppata”. Carmelo Magaraci ha infatti rassegnato le dimissioni da vicesindaco ed assessore con deleghe al Turismo, Cultura, Sport, Igiene e Sanità, Patrimonio, Beni Culturali, Tradizioni Popolari, Trasparenza, U.R.P., Partecipate ed Urbanistica.
Come tiene a sottolineare il dimissionario, alla base della decisione di abbandonare l’Esecutivo francavillese non c’è alcun motivo polemico.
«Ringrazio il gruppo politico di maggioranza “La Svolta” ed il sindaco Enzo Pulizzi – dichiara Carmelo Magaraci – per essermi stati accanto nel corso della mia attività amministrativa di questi due anni. Purtroppo sono stato costretto a concludere questa esperienza per tutta una serie di impegni personali, lavorativi e familiari che mi impediscono di poter continuare ad assolvere al meglio il ruolo istituzionale affidatomi. Da cittadino, in ogni caso, continuerò a dare il mio disinteressato apporto nei settori in cui mi spendo da una vita, ossia il turismo ed i beni culturali».
L’ormai ex vicesindaco traccia dunque un bilancio del suo impegno al servizio della comunità francavillese.
«In questi due anni da vicesindaco ed assessore – continua Magaraci – ritengo di aver raggiunto significativi risultati. Penso, in particolare, alla riapertura della tensostruttura “Vincenzo Leanza”, all’allestimento di eventi e manifestazioni contenendone i costi economici, all’innovativa segnaletica turistica installata nelle vie del paese, all’avvio del servizio di pullman turistici e, soprattutto, al proficuo rapporto instaurato con il Parco Archeologico di Naxos-Taormina, che consentirà a Francavilla di Sicilia di inserirsi in un virtuoso contesto turistico-culturale, il cui primo effetto si vedrà tra qualche mese, quando Palazzo Cagnone assurgerà veramente a museo ospitando i reperti archeologici di epoca greca affiorati nei decenni scorsi dal nostro sottosuolo. Ancora, ovviamente, c’è molto da fare per mettere in condizione la nostra cittadina di intercettare importanti flussi turistici: occorrono, in generale, servizi che rendano piacevole il soggiorno delle persone che vengono a visitarci. Oggi, grazie anche alle attività ricettive e di ristoro avviate in questi anni da tanti nostri concittadini, possiamo dire che Francavilla non è più un luogo di transito, ma una meta che tutti abbiamo il dovere di rendere sempre più accogliente ed appetibile».
Carmelo Magaraci non nasconde comunque un sentimento di amarezza mista a delusione per ciò che ha potuto constatare in questi due anni dal suo “osservatorio” di amministratore comunale.
«La comunità francavillese – fa notare il vicesindaco dimissionario – ha grandi capacità, ma spesso si perde in un bicchiere d’acqua, a volte persino “autodistruggendo” quello che ha creato. Da vicesindaco ed assessore ho dovuto purtroppo prendere atto di un tessuto sociale alquanto disgregato, di uno scarso senso civico (che porta, in particolare, a non avere cura dei beni pubblici), di rivalità e personalismi che non avrebbero motivo di essere e della tendenza alla critica facile ed alla conflittualità, spesso esercitate tramite i social network. Probabilmente, oggi come oggi, sono caratteristiche e comportamenti diffusi anche nel resto d’Italia, ma che in una comunità come la nostra ritengo non dovrebbero esistere».
Non resta che attendere di conoscere il nome di chi, su nomina del primo cittadino francavillese Enzo Pulizzi, erediterà la vicesindacatura e le deleghe assessoriali di Carmelo Magaraci.
Rodolfo Amodeo