E’ stata Serena Petralia, ventenne di Taormina (esattamente residente nella frazione di Trappitello) la vincitrice morale dell’edizione 2019 del popolarissimo concorso nazionale di bellezza “Miss Italia”, la cui finalissima è andata in onda in diretta su Raiuno da Jesolo (Venezia) alcune sere fa.
Adesso, dunque, qualche associazione nazionale di consumatori sta meditando di denunciare la Rai per “pubblicità ingannevole”. Questo perché, attraverso spot ed inserzioni varie, veniva inizialmente fatto capire a chiare lettere che la Miss Italia 2019 sarebbe stata esclusivamente eletta col sistema del televoto, mentre poi ad incidere sul risultato finale è stato, in realtà, il giudizio di una giuria ristretta. Da considerare anche che i milioni di cittadini “televotanti” hanno speso tra i cinquanta ed i cinquantuno centesimi per esprimere le loro preferenze.
Polemiche a parte, qualche giorno fa la taorminese Serena Petralia, seconda classificata alla recente edizione di Miss Italia, è stata “onorata” dal sindaco della capitale siciliana del turismo, Mario Bolognari, il quale l’ha voluta ricevere in municipio per omaggiarla di una composizione floreale e manifestarle personalmente la gratitudine sua e dell’intera comunità locale per aver degnamente rappresentato a livello nazionale il proprio territorio, che va oltre i confini della “Città del Centauro” in quanto il papà (Santo Petralia) e la mamma (Patrizia Currò) della Miss siciliana sono rispettivamente originari dei vicini Comuni di Fiumefreddo e Francavilla di Sicilia.
«Siamo grati a Serena – ha in particolare dichiarato il primo cittadino taorminese Bolognari – per aver promosso il nostro Comune e tutta la Sicilia in un popolare contesto televisivo nazionale. Le auguro di coronare i suoi sogni di affermazione nei settori della moda e del cinema, ma intanto le consiglio vivamente di completare il corso di Laurea in Lingue all’Università di Catania, perché la preparazione e la cultura sono delle “marce in più” in qualsivoglia ambito professionale. Da sindaco le chiedo inoltre di non abbandonare completamente Taormina: ci teniamo ad avere la sua bella presenza nella nostra cittadina in occasione di eventi importanti, quali inaugurazioni e festività varie».
Dal canto suo Serena Petralia, che oltre alla seconda fascia nazionale di Miss Italia ha anche conquistato alla finalissima di Jesolo gli ambiti titoli di “Miss Kissimo Biancaluna” e “Miss Diva e Donna”, ha voluto sottolineare di «essere grata alla comunità di Taormina ed al comprensorio alcantariano-etneo per il determinante sostegno datomi lo scorso 6 settembre, mentre ero in gara su Raiuno, attraverso il televoto. Seguirò sicuramente l’affettuoso consiglio del sindaco di Taormina riguardo ai miei studi universitari perché frequento il terzo anno di Lingue e voglio laurearmi».
I genitori Santo Petralia, del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Riposto, e Patrizia Currò, dipendente di una struttura alberghiera a Giardini Naxos, hanno dichiarato che «per nostra figlia si aprono degli importanti scenari lavorativi. Alla finalissima di Jesolo sarebbe certamente stato bello vincere, ma accettiamo il verdetto e… va comunque bene così».
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: Serena Petralia con il sindaco Mario Bolognari ed, accanto, durante la sua partecipazione alla finale di “Miss Italia 2019” su Raiuno