Ancora nulla di fatto per quanto concerne il “ritorno” a Castiglione di Sicilia della Stazione dei Carabinieri, provvisoriamente trasferita oltre un anno fa in un edificio della frazione Passopisciaro a causa delle condizioni strutturali alquanto precarie della caserma di Via San Francesco, danneggiata nel tempo dalle piogge autunnali ed invernali che hanno determinato infiltrazioni d’acqua negli uffici ed il deterioramento ed il distacco dell’intonaco delle pareti interne e del solaio.
Si è quindi reso necessario un intervento di manutenzione straordinaria (per un importo pari a circa quarantamila euro) predisposto nello scorso ottobre dalla Giunta del sindaco Antonio Camarda essendo l’immobile che ospita la Stazione CC di proprietà del Comune.
Questi lavori sono stati ultimati nella primavera scorsa, quando a Giovanni Di Dio ed Antonino Zumbo, rappresentanti del comitato civico “Pro Caserma”, il primo cittadino castiglionese assicurò che i militi sarebbero tornati pienamente operativi nella loro sede istituzionale a fine maggio. Sta di fatto che l’estate 2019 sta ormai volgendo al termine, ma la ristrutturata Stazione CC di Castiglione continua a rimanere chiusa. Ieri, dunque, i consiglieri comunali dell’opposizione Stefania Russotti (capogruppo), Antonio Puglisi, Paolo Savoca e Federica Mercia hanno chiesto per iscritto al sindaco, all’assessore al ramo Alessandro Ferrara ed all’Ufficio Tecnico di poter avere delle esaustive delucidazioni sui motivi di tale ritardo.
Sulla vicenda interviene con una nota anche l’insegnante Giovanni Di Dio, promotore e presidente a Castiglione di Sicilia di diversi comitati civici, tra cui anche di quello che propugna la causa della riattivazione della locale Stazione dei Carabinieri.
«Il Comitato che ho l’onore di guidare – sottolinea Di Dio – si è battuto alacremente affinché il nostro Comune non restasse privo dell’importante presidio di sicurezza e controllo del territorio. Nei mesi scorsi sulla questione si è registrata la massiccia mobilitazione, attraverso petizioni e manifestazioni di protesta varie, degli abitanti e degli operatori economici della nostra cittadina, che vorrebbero tornare a vivere più serenamente, confortati dall’assidua presenza sul territorio dei militi della Benemerita. Quanto assicuratoci nello scorso aprile dal sindaco Antonio Camarda lo abbiamo quindi colto molto favorevolmente, ma il mese di maggio è abbondantemente trascorso e siamo già a fine estate senza che si sappia ancora nulla in merito al ritorno a Castiglione di Sicilia della sua “storica” Stazione dei Carabinieri, il cui immobile comincia, anzi, ad essere attorniato dalle erbacce, segnale questo che non depone certo bene in quanto indice di disinteresse verso tale struttura. Pertanto, pur essendo il nostro Comitato Pro Caserma assolutamente apolitico, plaudiamo alla recente iniziativa dei consiglieri comunali del gruppo d’opposizione “CrediAmo in Castiglione” mirata a saperne di più sulle ragioni di questo inspiegabile ritardo ed a tentare di smuovere una volta per tutte le acque».
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: l’ingresso della Stazione dei Carabinieri di Castiglione di Sicilia e la capogruppo consiliare d’opposizione Stefania Russotti