Milazzo, cadavere di un ripostese morto di Sla trovato ricoperto di pidocchi nella sala mortuaria
Orrore nell’ospedale Fogliani di Milazzo. Il cadavere di un uomo di 56 anni originario di Riposto e da alcuni anni residente in Puglia, defunto per Sla, è stato trovato coperto da pidocchi. A fare la macabra scoperta l’altro ieri sono stati i parenti dell’uomo a poche ore del decesso.
Il figlio del 56enne ha girato un video per documentare la scena raccapricciante (nella foto a sinistra un frame). Anche la polizia di Milazzo che ha eseguito una ispezione sulla scorta dell’esposto, ha girato un video.
I familiari hanno presentato denuncia alle Autorità attraverso il proprio legale di fiducia, l’avv.Enzo Iofrida. L’episodio è avvenuto ieri mattina, l’uomo da diversi giorni era ricoverato in terapia intensiva ma la sua degenza nella struttura ospedaliera risale allo scorso agosto.
I familiari non hanno richiesto il sequestro della salma non essendoci intenzioni speculative. I funerali sono previsti a breve.
Intanto sulla vicenda è stata aperta anche una inchiesta interna. A comunicarlo è il direttore generale dell’Asp di Messina, Paolo La Paglia.
«Nell’attendere con serenità le risultanze delle indagini e delle necessarie verifiche da parte dell’autorità di polizia – scrive la Paglia – comunico che insieme al Direttore Sanitario dell’Asp di Messina, Domenico Sindoni, ho immediatamente avviato una indagine interna, dalla quale sembra emergere che in ospedale e nella stessa rianimazione non ci siano ricoverati infetti da pidocchi, peraltro malattia altamente e immediatamente contagiosa».
Per un ulteriore approfondimento epidemiologico La Paglia ha anche istituito una commissione formata da Paolo Cardia direttore medico dell’Ospedale di Milazzo; Felicia Laguidara, dirigente medico dell’Ospedale di Barcellona; da Nino Giallanza Risk Manager dell’ASP di Messina. Dovranno accertare minuziosamente i fatti accaduti e se presenti eventuali responsabilità.