L’organizzazione sindacale dei lavoratori del pubblico trasporto intende opporsi fermamente all’assorbimento da parte della Regione Siciliana delle concessioni di autolinee sino ad oggi gestite dall’azienda catanese
Levata di scudi dell’organizzazione sindacale dei lavoratori del pubblico trasporto “Fast-Confsal” contro il paventato trasferimento alla Regione Siciliana delle concessioni di autolinee attualmente gestite dalla Circumetnea e che quotidianamente collegano la città di Catania con i paesi del versante pedemontano.
Una nota particolarmente critica al riguardo è stata diramata in questi giorni da Giovanni Lo Schiavo (nel riquadro in foto), segretario regionale della Fast-Confsal, il quale si chiede «cosa si nasconde dietro questa operazione di smembramento di un’azienda di trasporti con oltre centoventi anni di storia alle spalle?
«Già da un po’ di tempo – prosegue Lo Schiavo – circolavano voci in merito al fatto che la Regione fosse concretamente interessata ad avocare a sé le concessioni delle autolinee attualmente esercitate dalla Circumetnea. Ed in questi giorni è giunta la notizia che l’Assessorato Regionale alla Infrastrutture ha formalizzato tale volontà ai vertici dell’azienda di trasporti catanese.
«Come sindacato ci opporremo con tutte le nostre forze alla disgregazione della Circumetnea, che deve rimanere così com’è nella sua interezza, ossia ferrovia extraurbana, metropolitana ed autolinee.
«Il titolare dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture ed alla Mobilità deve farsene una ragione, anche alla luce delle note difficoltà di natura economica in cui versano le casse della Regione Siciliana e del caos più totale che regna nel settore del trasporto pubblico locale nell’intera isola in merito all’affidamento delle concessioni alle aziende.
«Da considerare, altresì, che a distanza di oltre diciassette anni il Piano Direttore, approvato solo nel 2002, non ha ancora visto definitivamente attuati i progetti in esso previsti, proprio con particolare riferimento al riassetto organizzativo del trasporto pubblico locale in un’ottica di miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi.
«Non ci resta che confidare nel buon senso del Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci, e della Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Paola De Micheli, che riteniamo non possano condividere un’operazione di questo tipo, almeno al momento priva di qualsivoglia fondamento giuridico».
Rodolfo Amodeo