La questione del transito dei pullman lungo la Strada Provinciale 7/I che collega i Comuni di Francavilla e Castiglione di Sicilia e, più in generale, il versante messinese della bassa Valle dell’Alcantara con il limitrofo territorio etneo, è approdata anche all’Assemblea Regionale Siciliana attraverso un’interrogazione presentata nei giorni scorsi da venti parlamentari del Movimento 5 Stelle (ossia Campo, Trizzino, Cancelleri, Palmeri, Sunseri, Mangiacavallo, Zafarana, Cappello, Foti, Pasqua, Zito, Ciancio, Siragusa, Tancredi, Schillaci, Di Paola, De Luca, Pagana, Di Caro e Marano).
Ma, come fanno osservare i parlamentari all’Ars nella loro interrogazione, «i sindaci dei Comuni di Francavilla e Castiglione di Sicilia non si sono adoperati per risolvere il grave problema, ma hanno solamente creato le condizioni per il transito di determinati autobus di un’azienda privata lasciando inalterata la situazione di rischio cui vanno incontro i fruitori dell’arteria. In prossimità del ponte della ferrovia, infatti, è presente una curva che obbliga gli autisti dei pullman ad invadere prima totalmente e poi parzialmente la corsia riservata al senso di marcia opposto. La circolazione degli autobus e degli altri automezzi pesanti avviene quindi al centro della carreggiata, se non oltre, precludendo di fatto il passaggio dei mezzi che si incrociano nella corsia opposta, costretti a brusche frenate ed a pericolose retromarce, senza considerare che gli stessi mezzi pesanti corrono il serio rischio di urtare la campata del ponte, come del resto più volte verificatosi. L’innalzamento del limite di altezza, peraltro non osservato in quanto per alcuni servizi vengono impiegati pullman che superano i metri 3,40, non ha dunque risolto affatto il problema, ma ha solo sanato l’illecito rilascio dell’autorizzazione al transito degli autobus di una determinata azienda, lasciando inalterata la gravissima carenza delle condizioni di sicurezza che mette a repentaglio l’incolumità degli utenti della strada».
Infine le richieste avanzate al riguardo all’assessore regionale alle Infrastrutture, chiamato a rispondere per iscritto ed urgentemente a tale interrogazione. «Si desidera sapere – concludono i firmatari dell’atto ispettivo – se le prescrizioni previste nel nulla osta rilasciato dalla Città Metropolitana di Messina siano state rispettate o meno dai Comuni interessati e se l’Assessorato Regionale adotterà tutti i provvedimenti idonei a mettere in sicurezza il sottopassaggio lungo la S.P. 7/I, a cominciare dall’effettuazione del sopralluogo tecnico previsto dal D.P.R. 753/80 al fine di definire quali tipi di autobus possano circolare sull’arteria in questione senza incorrere nella violazione dell’art. 143 del Codice della Strada, che sancisce l’obbligo di transitare a destra senza invadere la carreggiata opposta, pena per l’autista il ritiro della patente».
Rodolfo Amodeo