“Acta non Verba”, ossia “fatti e non parole”, è la denominazione-slogan in lingua latina del nuovo Comitato-Osservatorio Pubblico di Giardini Naxos, presentatosi ufficialmente alla cittadinanza ieri pomeriggio presso la civica biblioteca “Lorino Mangano” della prima colonia greca di Sicilia.
A coordinare l’organismo sono Antonio Pitrelli e Giuseppe Rodi (nel riquadro in foto), quest’ultimo fiscalista e tributarista candidatosi a sindaco della cittadina turistica alle scorse elezioni amministrative di quattro anni e mezzo fa, ma che, come ha tenuto a sottolineare nel corso della convention di ieri, non intende ripetere tale esperienza nell’imminente tornata elettorale locale, in programma nella primavera 2020.
In questi anni, comunque, Giuseppe Rodi, pur non essendo un “inquilino” di Palazzo dei Naxioti, è spesso pubblicamente intervenuto (anche tramite i mezzi d’informazione) per segnalare e denunciare problemi, anomalie e disfunzioni avvertiti dalla comunità locale.
Rodi e Pitrelli, illustrando le finalità del comitato, si sono soffermati sulle varie problematiche di Giardini Naxos, che attendono da tempo di essere risolte. Tra queste il carente organico della Polizia Municipale (che per “Acta non Verba” potrebbe essere aumentato attraverso un pubblico concorso che porti a nuove assunzioni il cui onere economico lo Stato sarebbe disposto a garantire anche ai Comuni in odore di dissesto finanziario o già in dissesto) e la pericolosità del costone che incombe sul quartiere Ortogrande dove, nonostante l’alto rischio, transitano quotidianamente autocarri, betoniere e bobcat, facendo presagire l’esecuzione di lavori edilizi. Su tale questione Rodi e Pitrelli hanno dichiarato di aver già richiesto l’intervento di varie autorità, considerato che sull’argomento l’Ufficio Tecnico Comunale di Giardini Naxos si è limitato ad affermare che l’operato della pubblica amministrazione è regolare.
All’incontro di ieri del nuovo Comitato-Osservatorio “Acta non Verba” ne seguiranno altri per poter approfondire ulteriori tematiche di interesse collettivo.
Rodolfo Amodeo