Aci S. Antonio, intimidazione subita dal consigliere Finocchiaro: la solidarietà del M5S -
Catania
13°

Aci S. Antonio, intimidazione subita dal consigliere Finocchiaro: la solidarietà del M5S

Aci S. Antonio, intimidazione subita dal consigliere Finocchiaro: la solidarietà del M5S

Dopo l’intimidazione subita dal consigliere Finocchiaro, il Meetup santantonese ha risposto ieri con un confronto per dire #noalleIntimidazioni, tenutosi presso la sede santantonese di via Umberto 93, alla presenza della senatrice Tiziana Drago e di diversi portavoce e attivisti locali. Non ha fatto mancare il proprio apporto anche l’eurodeputato Dino Giarrusso, che ha voluto inviare un videomessaggio di solidarietà al consigliere comunale santantonese Giuseppe Finocchiaro. Nella sua precedente attività giornalistica non sono mancate minacce e intimidazioni. I parlamentari catanesi Cristiano Anastasi e Luciano Cantone hanno espresso solidarietà telefonica, in quanto impossibilitati a prendere fisicamente parte all’evento per impegni parlamentari.

“Quando si passa alle intimidazioni – commenta Finocchiaro -, purtroppo si derogano i più elementari principi di democrazia. Sappiamo che le forze dell’ordine ci sono vicine, nell’affermazione della legalità, e continuiamo a lavorare per perseguire il bene comune. Tali gesti ci fanno comprendere che, quando affrontiamo temi delicati, qualcuno inizia a fuoriuscire dall’ambito dai binari della civile dialettica politica: ci conforta sapere che stiamo facendo bene e proseguiremo per questa strada. Dalla nostra parte, abbiamo tutti quei cittadini per bene che ci chiedono di continuare e che riempiono le nostre pagine, ormai quotidianamente, di segnalazioni, a dimostrazione che siamo ormai diventati un vero punto di riferimento per l’affermazione di principi di legalità e buon governo”.

A presenziare all’evento anche Salvo Privitera, consigliere comunale di minoranza, che – pur di diverso colore poltico – condivide le battaglie consiliari con il portavoce Giuseppe Finocchiaro e non ha mancato di rispondere all’appello, dicendo #NoalleIntimidazioni.

Potrebbero interessarti anche