L’ex senatore e ministro nella Terra dei Canguri, originario della cittadina dell’Alcantara, si è incontrato con il sindaco Enzo Pulizzi in occasione della sua ormai tradizionale visita annuale ai luoghi dove ha trascorso la propria infanzia. Gettate le basi per un’iniziativa che potrebbe determinare sviluppo turistico e socioeconomico per la comunità locale
Anche in questo autunno il francavillese illustre Santo Santoro, distintosi in Australia sia nell’ambito della politica che dell’imprenditoria, ha fatto ritorno per un paio di giorni al paese siciliano d’origine per riabbracciare gli amici d’infanzia e, soprattutto, i suoi tanti parenti, che ha riunito per trascorrere insieme a loro una piacevole serata conviviale.
L’autorevole esponente del Partito Liberale australiano, con alle spalle trascorsi di senatore e ministro in importanti dicasteri quali i Trasporti, le Relazioni Industriali, la Formazione, la Terza Età, la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, è stato anche ufficialmente ricevuto in municipio dal sindaco Enzo Pulizzi e da altri amministratori locali. Nel corso dell’incontro si è tra l’altro discusso di un interessante progetto mirato a rinsaldare i legami con i tanti francavillesi, e siciliani in genere, residenti in Australia e che potrebbe portare alla cittadina dell’Alcantara dei benefici di carattere turistico e socioeconomico.
«Con il sindaco di Francavilla – ha dichiarato Santo Santoro – abbiamo discusso di tante cose, e soprattutto di ciò che il sottoscritto potrebbe fare per questa cittadina in cui sono nato ed alla quale mi sento intensamente legato. Abbiamo così ipotizzato un progetto incentrato sul patrimonio edilizio inutilizzato esistente in paese, ma sul quale ancora non vogliamo fare anticipazioni precise perché prima è opportuno metterlo a punto in maniera completa».
Dopo la consueta tappa nell’amato paese natio, il senatore Santoro ha proseguito il suo soggiorno italiano in alcune città del centro-nord della penisola nella sua veste istituzionale di attuale presidente della Camera di Commercio ed Industria Italiana (I.C.C.I.) del Queensland, ruolo questo cui è meritatamente approdato in considerazione dell’impegno da lui profuso, fin da giovanissimo, in favore della comunità di suoi connazionali in Australia, e che gli è anche valso, nel 2010, l’attribuzione della prestigiosa onorificenza di “Commendatore al Merito della Repubblica”, conferitagli dall’allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Esattamente un anno fa, proprio grazie all’autorevolezza ed alle relazioni personali di Santo Santoro, l’intero corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano ha potuto per la prima volta esibirsi in Australia dove, presso il “Queensland Performing Arts Centre” di Brisbane, ha portato in scena tredici repliche di due spettacoli, applaudite da oltre trentamila spettatori nell’arco di meno due settimane.
Nato a Francavilla di Sicilia il 27 aprile del 1956, all’età di tredici anni Santo Santoro si trasferisce nella Terra dei Canguri al seguito della famiglia, alla ricerca di migliori condizioni lavorative. Ma col passare del tempo quella storia di emigrazione assume connotati sempre più esaltanti grazie alla brillantezza ed all’intraprendenza del giovane Santo il quale, dopo aver conseguito la Laurea in Economia presso l’Università di Brisbane, comincia a prendere gusto alla politica, bruciando le tappe del “cursus honorum” australiano per poi, nel 2007, decidere di dedicarsi esclusivamente alla sua attività privata di imprenditore nei settori della consulenza e dei servizi.
Negli Anni Novanta, intanto, parecchi francavillesi di ritorno dalle vacanze in Australia dicevano di aver appreso dai giornali letti lì degli importanti ruoli governativi rivestiti dal loro concittadino il quale, dopo così lunga assenza da Francavilla, per la sua comunità d’origine era pressoché caduto nel dimenticatoio. Qualcuno ha, quindi, cominciato a rivolgersi ai suoi parenti ed a “smanettare” su Internet per tentare di riallacciare i contatti con l’illustre personaggio, il quale adesso non può più fare a meno, non appena gli impegni istituzionali e professionali glielo consentono, di tornare in Sicilia almeno una volta l’anno.
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: da sinistra la consigliera comunale Alessandra Cipolla, il Sen. Santo Santoro, il sindaco Enzo Pulizzi, il vicesindaco Gianfranco D’Aprile ed il consigliere comunale Antonino Marchese; accanto un primo piano di Santoro