Per mesi ha tenuto in scacco il tranquillo paese etneo di Aci Bonaccorsi, seminando il terrore dando fuoco, tra agosto e novembre, ad un autocompattatore ecologico, l’auto dell’ex comandante della polizia municipale e poi, il 6 novembre scorso, alla vettura della moglie del sindaco Vito Di Mauro, una Honda CRV.
Si tratta di un 46enne del luogo, affetto da gravi problemi di schizofrenia. Sarebbe stato lui l’autore degli atti incendiari susseguitesi in questi mesi che hanno allarmato il piccolo centro etneo, scrivendo anche alcune lettere minatorie nelle quali minacciava di colpire altre figure apicali dell’ente comunale.
Il sindaco nelle scorse settimane aveva chiesto assistenza al prefetto di Catania, manifestando la propria preoccupazione per quelli che erano stati definiti come pericolosi e sconsiderati attacchi preceduti da lettere di minacce in cui si annunciano ritorsioni.
Ieri, la svolta con l’arresto del presunto piromane, ex imprenditore agricolo che già nel recente passato era stato sottoposto a trattamenti sanitari obbligatori. L’uomo è stato ristretto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, presso una Comunità Terapeutica Assistita di Caltagirone, con l’accusa di danneggiamento a seguito di incendio