La sezione di Taormina, intitolata al maresciallo Francesco Bonanno, dell’Associazione Nazionale Carabinieri (A.N.C.) ha celebrato avantieri a Francavilla di Sicilia la ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma, nonché il settantottesimo anniversario della Battaglia di Culqualber (combattuta in Etiopia nel 1941) e la “Giornata dell’Orfano”.
Per l’occasione, durante la mattinata, l’arciprete francavillese Padre Gennaro Currò ha officiato nella chiesa dell’Annunziata una celebrazione eucaristica nel corso della quale è stato reso omaggio alla bandiera della sezione taorminese dell’A.N.C. con l’applicazione della medaglia di bronzo per il cinquantesimo anniversario della costituzione.
L’iniziativa ha registrato la presenza di numerose autorità civili e militari, con in testa il capitano Arcangelo Maiello, comandante della Compagnia Carabinieri di Taormina, i sindaci di Francavilla di Sicilia, Gaggi, Graniti e Giardini Naxos ed il maresciallo maggiore Mario Carrubba. Presenti, oltre a parecchi appartenenti all’Arma dei Carabinieri sia in servizio che in congedo, anche diversi associati delle sezioni A.N.C. di Siracusa, Viagrande, Aci Sant’Antonio, Scaletta Zanclea e Cefalù, ed alcuni componenti dell’Associazione Nazionale dei Marinai d’Italia e della sezione di Sant’Alessio Siculo dell’Associazione Nazionale Reduci e Combattenti di Tutte le Guerre.
All’evento hanno assistito numerosi cittadini nonché i piccoli allievi della catechesi della Parrocchia francavillese.
La cerimonia, che ha testimoniato la vicinanza e la collaborazione tra le istituzioni del comprensorio jonico taorminese, è stata organizzata dal Direttivo dell’A.N.C. “M.llo Francesco Bonanno” di Taormina, ed in particolare dal presidente Ignazio Cascino, dal vicepresidente Domenico Falcone e dal maresciallo Andrea Sciarrone.
Come ha dichiarato il sindaco di Francavilla di Sicilia, Enzo Pulizzi, «ospitando e patrocinando questo speciale evento, la nostra comunità ha potuto manifestare all’Arma dei Carabinieri la propria gratitudine per l’impegno da essa quotidianamente profuso in ambito sia militare che civile».
Rodolfo Amodeo