Si ritorna a lottare per tentare di convincere chi di competenza a far riaprire il Tribunale di Taormina, soppresso sei anni fa in nome di una norma di “spending review” introdotta dal Governo Monti.
L’ufficio giudiziario, ubicato in un grande stabile della frazione Trappitello (oggi trasformato in centro commerciale di prodotti per l’abbigliamento), costituiva un importante punto di riferimento per i cittadini dei numerosi Comuni compresi tra la Valle dell’Alcantara e la fascia jonica messinese che adesso, per far valere i loro diritti, sono costretti a recarsi alla volta del lontano Tribunale di Messina, perdendo un’intera giornata ed affrontando maggiori costi di spostamento. L’ufficio gudiziario decentrato, inoltre, consentiva di alleggerire il lavoro degli uffici centrali del tribunale peloritano, oggi costretti a dover “smaltire” un enorme numero di pratiche, con l’inevitabile ulteriore allungamento dei tempi della giustizia, già di per sé intollerabili.
All’incontro sono stati invitati anche gli amministratori comunali delle municipalità rientranti nella competenza territoriale del soppresso tribunale «in quanto – come è stato evidenziato dall’avvocato Giovanni Malinconico – occorre che avvocati e rappresentanti istituzionali locali operino in stretta sinergia per dare voce a tutto un vasto territorio privato di un servizio essenziale quale è l’amministrazione della giustizia».
Intanto si è deciso di stilare un documento, da far votare nelle prossime settimane ai Consigli Comunali dei centri interessati, in cui si chiederà la riattivazione del Tribunale di Taormina.
La verità è che con lo smantellamento degli uffici pubblici decentrati lo Stato si prefigge di ottenere un risparmio finanziario, ma in realtà ciò che risparmia lo Stato sono costretti a spenderlo di tasca loro i cittadini in termini di costi di viaggio e perdita di giornate lavorative per recarsi alla volta degli uffici centrali. Ma uno Stato non dovrebbe tutelare gli interessi dei suoi cittadini anziché pensare solo a “risparmiare”, quando gli sprechi stanno probabilmente da tutt’altra parte?!…
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: il centro commerciale che ha preso il posto dell’ex Tribunale di Trappitello (nel riquadro)