Tragico incidente stradale nella tarda mattinata di oggi, domenica, sulla Statale 114 a Mascali (al confine con Fiumefreddo), nei pressi di una stazione di rifornimento. Una coppia di coniugi mascalesi in sella ad una moto Honda 1300, mentre in carovana con altre moto che facevano parte di un motoclub di Taormina, il “Centauromenium”, è stata travolta da una Bmw che avrebbe improvvisamente invaso la carreggiata opposta per effetto di un tamponamento subito a sua volta.
In seguito al violento impatto, come detto, la Bmw spintonata dal fuoristrada, avrebbe invaso la corsia, centrando in pieno l’ultima moto che chiudeva la carovana sulla quale si trovava la coppia di Mascali. La potente collisione ha disarcionato i due motociclisti finiti rovinosamente sul selciato all’interno dell’area di servizio.
Ad avere la peggio è stato il conducente del due ruote, Alfio Bonaccorso, 59 anni, commerciante di vini mascalese. Le sue condizioni sono subito apparse critiche. Insieme alla moglie, 49 anni, impiegata, che ha riportato la frattura del bacino, è stato condotto dal 118 al pronto soccorso del Cannizzaro di Catania.
Purtroppo Alfio Bonaccorso per le gravi conseguenze delle ferite riportate è deceduto sotto i ferri, nel pomeriggio, attorno alle 19, nel corso di un delicato intervento chirurgico. La moglie, invece, è ricoverata in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita.
Una terza ambulanza ha trasportato i conducenti delle due auto coinvolte all’ospedale di Taormina, visto che entrambi lamentavano dolori alla schiena e alla testa. Sul luogo dell’incidente è intervenuta per i rilievi la Polizia locale di Mascali. I mezzi sono stati posti sotto sequestro per le indagini del caso.
“Siamo tutti sconvolti per la morte del nostro tesserato – commenta Salvatore di Maria, presidente del motoclub “Centauromenium” di Taormina – io ero transitato pochi istanti prima e ho sentito un botto tremendo e tornato subito indietro mi sono trovato davanti ad una scena terribile. L’auto si era fermata per darci precedenza, lì a quanto sembra vi è una linea discontinua e dunque quella manovra di svolta poteva essere effettuata ma tutto ciò è illogico e bisogna prendere provvedimenti. Alfio era una brava persona, lavoratore e amante delle moto e delle passeggiate e siamo senza parole”. Sull’incidente mortale è intervenuta anche l’associazione nazionale “2nove9”, che tutela le vittime delle strada e i loro familiari e opera anche nel campo della sicurezza stradale: “In questo tratto sono morte tante persone, in questa settimana farò un sopralluogo e prenderò dei seri provvedimenti” commenta il referente regionale Emanuele Fonti.