Tutto ciò che c'è da sapere sugli esseri di altri mondi nel nuovo libro di Rodolfo Amodeo -
Catania
17°

Tutto ciò che c’è da sapere sugli esseri di altri mondi nel nuovo libro di Rodolfo Amodeo

Tutto ciò che c’è da sapere sugli esseri di altri mondi nel nuovo libro di Rodolfo Amodeo

Il giornalista professionista di Francavilla di Sicilia ha fatto confluire nel volume “Cenni di Ufologia e vita extraterrestre” le sue approfondite ricerche sulla particolare materia, iniziate dieci anni fa con la sua frequentazione del “Centro Ufologico Siciliano” di Riposto. Un’opera avvincente, comprensibile a chiunque e che rifugge da “fantascientismi”

Sino ad oggi lo si conosceva come un giornalista professionista particolarmente attento ai fatti, ai personaggi ed alle problematiche del territorio siciliano di cui si è da sempre occupato (in particolare la Valle dell’Alcantara ed il comprensorio jonico etneo), e negli ultimi quindici anni per il nostro “Gazzettino” (prima settimanale cartaceo ed oggi quotidiano online). Ma con la sua recentissima pubblicazione “Cenni di Ufologia e vita extraterrestre”, edita per i tipi di “Youcanprint” (Lecce), Rodolfo Amodeo, nato e residente a Francavilla di Sicilia (in provincia di Messina), dimostra di essere capace di occuparsi anche di realtà che stanno “un po’ più su”.

Questo suo nuovo libro costituisce un’esaustiva opera divulgativa sulle tematiche ufologiche, tornate prepotentemente alla ribalta alla fine della scorsa estate a seguito dell’ammissione ufficiale, da parte delle autorità militari americane, che “non siamo soli nell’Universo”.

Da sinistra la foto ritenuta falsa di uno degli alieni precipitati nel 1947 a Roswell (negli USA) ed una considerata attendibile

In questa sua pubblicazione, Amodeo riferisce in maniera sintetica, elegante e comprensibile a chiunque (come ha sempre fatto col suo apprezzatissimo stile comunicativo) quanto sino ad oggi si conosce sulla presunta esistenza di esseri alieni provenienti da altri mondi.

Tale volume, corredato di numerose illustrazioni, è dunque particolarmente consigliato a chi desidera accostarsi all’Ufologia e conoscerne le fondamenta (principali avvistamenti, ricercatori, personaggi definiti “contattisti” ed “addotti”, ecc.), ma anche ai cultori più navigati della materia, per i quali esso può costituire un utile “compendio-vademecum”.

Da buon giornalista, Rodolfo Amodeo ha ascoltato anche la cosiddetta “altra campana”, ossia coloro i quali si mostrano scettici nei confronti dell’Ufologia, tenendo altresì conto delle affermazioni di autorevoli esponenti della scienza e della religione i quali, ormai da tempo, non escludono la possibilità che nell’Universo ci possano essere altre forme di vita intelligente oltre a quella di noi abitanti del pianeta Terra.

Da sinistra l’autore Rodolfo Amodeo con il fondatore e presidente del “Centro Ufologico Siciliano” (C.U.S.) di Riposto Salvatore Giusa

Siamo dunque in presenza di una pubblicazione estremamente seria, che non vuole a tutti i costi convincere sull’esistenza degli extraterrestri, ma solo offrire degli intelligenti e stimolanti spunti di riflessione al riguardo.

Il volume è acquistabile, sia in versione cartacea che in formato digitale “e-book”, sul sito web della casa editrice “Youcanprint” e nei principali book-store di Internet (Amazon, Feltrinelli, Google Play, Hoepli, Ibs, Mondadori, ecc.), ma anche nelle librerie “Mondadori”, “Feltrinelli” ed “Ibs” presenti sul territorio nazionale.

Per saperne di più su “Cenni di Ufologia e vita extraterrestre” (di cui in questa pagina pubblichiamo alcune delle foto in esso contenute) abbiamo rivolto al suo autore alcune domande.

 – Dottore Amodeo, come è nata questa sua pubblicazione ufologica?

«Mi sono accostato all’Ufologia frequentando il “Centro Ufologico Siciliano” (C.U.S.), avente sede nel Comune etneo di Riposto, fondato e guidato dal presidente Salvatore Giusa. I servizi e le interviste che ho realizzato con gli illustri ospiti del C.U.S. li ho poi approfonditi con ulteriori mie personali ricerche. Diciamo che da giornalista ho il “complesso” di produrre quotidianamente scritti, devo dire molto letti, ma che spesso durano solamente il cosiddetto “spazio di un mattino”, ossia articoli riguardanti sedute di Consiglio Comunale, interviste a politici e sindacalisti e cronache di eventi artistico-culturali. In realtà credo che ognuno di noi giornalisti, pur scrivendo dalla “remota provincia”, produca anche, di tanto in tanto, materiale meritevole di restare nel tempo e, come tale, di essere organicamente immortalato in una pubblicazione, quale può essere un libro, meno “provvisoria” di un giornale. In questo mio libro ho quindi fatto confluire quanto in questi anni ho giornalisticamente prodotto in materia ufologica integrandolo con le ulteriori mie personali ricerche (altrimenti si sarebbe trattato di una semplice raccolta di articoli). Ne è venuta fuori una panoramica generale su quanto sino ad oggi si conosce in merito alla presunta esistenza di esseri alieni provenienti da altri mondi».

Un disco volante che, negli Anni Cinquanta, avrebbe fotografato il celebre contattista polacco-americano George Adamski

– Lei ha scritto questo libro sull’onda dell'”entusiasmo” per le sensazionali dichiarazioni rilasciate in campo ufologico della autorità militari americane nello scorso settembre?

«Assolutamente no! Anzi quelle dichiarazioni mi hanno dato “fastidio” perché, alla luce di esse, ho dovuto attualizzare questo mio libro mentre era in procinto di andare in stampa. Scherzo, ovviamente!… Quello che hanno detto i militari statunitensi, in pratica, era ciò che io avevo già sostenuto nell’originaria stesura. Negli aggiornamenti che di conseguenza ho apportato ho quindi positivamente preso atto che, da qualche mese a questa parte, a credere nelle esistenze extraterrestri non siamo solo dei “poveri illusi”, ma anche le cosiddette “autorità costituite” (che comunque, come sottolineo in alcuni capitoli, ci credono già da parecchio tempo)».

 – E lei crede realmente nell’esistenza degli extraterrestri?

«Nell’arco della mia vita sono stato testimone di almeno un paio di avvistamenti ufologici. Ma, al di là di ciò che ognuno di noi possa aver avvistato o meno, credo che a nessuno sia dato presumere che nell’incommensurabile Universo gli unici detentori del “dono” della vita intelligente siamo solo noi abitanti del pianeta Terra. Nel volume in questione sottolineo spesso che nello Spazio ci sono centinaia di miliardi di galassie e che all’interno di ognuna di queste galassie ci sono, a loro volta, centinaia di miliardi di stelle (e quindi di sistemi solari simili al nostro) in grado di dare energia e vita a svariati pianeti. Per me sarà già un “successo” il sapere che chi avrà letto questo mio libro si sarà bene impresso nella mente questo particolare “numeretto”: cento miliardi…».

Una foto, scattata anni fa dal Comune di Mascali, con un ufo apparso sopra l’Etna in eruzione

– In questa pubblicazione, pur ritenendo verosimile l’ipotesi extraterrestre, lei tratta la questione ufologica in maniera molto asettica, razionale e quasi scientifica, riportando anche le teorie dei cosiddetti “scettici” ed evitando suggestioni e “fantascientismi” di facile presa…

«Ho solo cercato di fare al meglio il mio mestiere, ossia quello del giornalista, e nello stesso tempo di non “ridicolizzare” una materia, già da troppo tempo oggetto di pregiudizi e derisioni, mentre invece credo che… ci sia poco da scherzare. Ma ho anche spiegato che la cosiddetta “razionalità umana” potrebbe non essere in grado di comprendere certi fenomeni. In ogni caso mi sono sforzato di distinguere gli approcci tecnico-scientifici da quelli basati su ideologie e sentimenti religiosi che vedrebbero gli extraterrestri come degli esseri “salvifici” simili agli angeli. Senza “parteggiare” per nessuna delle due correnti di pensiero, ho spiegato che oggi c’è chi crede in alieni “buoni” e chi in alieni “cattivi” (ma probabilmente esistono entrambi)».

 – Quello che lei ha prodotto è un trattato, un manuale o un saggio?

«Un “trattato” mi sembra un’esagerazione perché questa mia pubblicazione conta solo centocinquanta pagine. Comunque, al di là dei generi letterari tradizionali, considero questo mio scritto un’opera di “pura divulgazione”, in grado di costituire una valida “base” per potersi accostare alla ricerca ufologica in quanto nei suoi venti capitoli mi sono occupato di fatti, fenomeni e personaggi dai quali non si può prescindere se ci si vuole addentrare in questa particolare materia. Credo che chi per la prima volta si recherà ad una conferenza ufologica dopo aver scorso le pagine di questo libro, che ho cercato di improntare alla massima chiarezza espositiva, sarà nelle condizioni di capire pienamente ciò di cui si parlerà e, magari, di interloquire disinvoltamente con i relatori».

Il famoso metronotte rapito dagli E.T. Pier Fortunato Zanfretta (al centro) tra il presidente del C.U.S. Giusa ed il giornalista Stefano Famà

– Cosa vede nel futuro dell’Ufologia?

«Da cultore della materia sono molto ottimista. Intanto uno come il sottoscritto non potrà più essere preso per “pazzo” in quanto l’Ufologia è stata ormai “sdoganata” dalle istituzioni politiche, militari e religiose di tutto il mondo, le quali, tramite alcuni loro autorevoli esponenti, hanno più volte pubblicamente dichiarato, sino allo scorso settembre, che i nostri cieli vengono solcati anche da velivoli provenienti da altri mondi perché certamente non di fabbricazione umana. Non ci è ancora dato sapere quando avverrà il cosiddetto “contatto di massa” con gli extraterrestri (probabilmente tra non molto), ma sta di fatto che sarebbe opportuno prepararsi ad una tale evenienza. Questa mia pubblicazione vuole anche essere un contributo a questa “preparazione”».

 – In questo suo libro lei si occupa pure di Astronomia, Fisica Meccanica Quantistica, misticismo e persino di vita oltre la morte…

«Sì. Perché l’Ufologia, con i suoi “misteri”, ti porta ad occuparti anche dei vari ambiti dello scibile e degli interrogativi esistenziali che da sempre si pone l’essere umano. A chi avrà davanti agli occhi e tra le mani questo mio scritto consiglio innanzi tutto di leggere e ben assimilare il primo capitolo, che tratta delle cognizioni fondamentali dell’Astronomia, senza delle quali non si può capire da che ambiti e distanze dell’Universo proverrebbero gli extraterrestri. Poi, nel prosieguo della trattazione, sottolineo spesso che per comprendere i fenomeni alieni, ossia non appartenenti alla dimensione umana, bisognerebbe andare oltre il nostro sapere “razionale e tradizionale”, già superato, ad esempio, dalla nuova Fisica Meccanica Quantistica. Sulla “vita oltre la morte”, infine, riferisco che ci sono degli studi scientifici sui soggetti “addotti”, ossia rapiti dagli extraterrestri, che durante la fase del rapimento alieno si ricordano di aver vissuto in epoche e civiltà passate (parlandone addirittura le relative lingue): l’anima, dunque, sopravviverebbe al corpo in quanto in questa vita stiamo stando qui, ma nel passato potremmo essere stati “altrove”. Scusate, dunque, se in qualche pagina mi sono spinto oltre l’Ufologia “sic et simpliciter” per addentrarmi in questioni universali. Ma, in fondo, dovevo trattare della vita… nell’Universo».

Altre notizie, anticipazioni ed immagini sull’omonima Pagina Facebook “Cenni di Ufologia e vita extraterrestre“.

Potrebbero interessarti anche