Lo scorso 7 gennaio, alle ore 19:00 a Giarre, presso il Salone degli Specchi, si è tenuta la Tragi-commedia in 5 Atti di William Shakespeare “Tantu Scrusciu Pi Nenti” (Much Ado About Nothing).
L’Associazione Gruppo Culturale Letterario “Sicilia Cori Miu” e il Comune di Giarre – Assessorato alla Cultura – hanno presentato la Traslazione in Lingua Siciliana di Alessio Patti, conosciuto per varie sue pubblicazioni in lingua siciliana e che si prepara a portare in scena “Viculu Sacramentu”, giorno 11 gennaio presso il Teatro Eliseo di Santa Venerina, ore 18:00.
Attori molto influenti hanno partecipato allo spettacolo: Francesca Ferro (nel ruolo di Biatrici) e Mario Opinato (nel ruolo di Binidittu), Franco Leontini (Leonatu), Luca Lisi (Don Petru, lu prìncipi), Giuseppe Parisi (Conti Claudiu), Simona Gualtieri (Eru, la figlia di Leonatu), Gesuele Sciacca (Don Giovanni, il fratello di Don Petru), Giusy Di Mauro (Ursula, dama di Eru), Federico Cucurullo (Frati Francescu), Giuseppe Grassia (Borraciu), Angelo Pagano e Giuseppe Sciuto (Corradu e Ntoni, fratello di Leonatu), Giacomo Pistone (Prima vardia), Salvo Napoli (Missaggeru), Maria Chiara Gualtieri (Margherita, una delle dame di Eru), Enza Frangiamore (Voce narrante) e con l’amichevole partecipzione del Gruppo Folk Vecchia Jonia, di Antonino Perni, Maria Rita D’Amico, Giovanni Di Domenico, Salvo Di Mauro, Antonio Sozzi, Mario Guillerno e Saro Bellingheri. La saletta, completamente piena, ha ospitato un pubblico molto partecipe ed entusiasta.
Il progetto del Patti ha avuto un grande successo e risposte positive. Quando egli stesso ha coinvolto il pubblico chiedendo un parere, un grande applauso è bastato a dare riscontro.
“Per noi siciliani è un onore sapere che qualcuno ha tanta voglia di lavorare ancora utiluzzando la nostra lingua”, ha esclamato una donna tra il pubblico.
Aspettando l’11 gennaio per “Viculu Sacramentu”, Alessio Patti continua il suo lavoro presentando scritti e poesie che agguantano l’attenzione del lettore fino a farlo sentire parte integrante dell’opera.