Quattro docenti dell'Alberghiero di Giarre, beneficiari di borse di studio, partono per la Francia -
Catania
15°

Quattro docenti dell’Alberghiero di Giarre, beneficiari di borse di studio, partono per la Francia

Quattro docenti dell’Alberghiero di Giarre, beneficiari di borse di studio, partono per la Francia

All’Istituto Alberghiero Giovanni Falcone di Giarre sono appena partiti, destinazione Francia, i primi quattro docenti beneficiari delle borse di studio per la formazione in Job Shadowing destinate dal Programma europeo Erasmus plus allo staff delle istituzioni scolastiche.

Grazie ai contributi ricevuti dall’Unione Europea tramite l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, l’istituto sta proseguendo con successo all’attuazione di quanto previsto dall’ambizioso Piano di Sviluppo Internazionale. Sono ben 19 le mobilità transnazionali che si effettueranno grazie al progetto europeo.

Dal 19 al 25 gennaio, i Proff. Marianna Strazzuso, docente di lingua Francese, Alfio La Spina, docente di Enogastronomia, Alessandro D’Urso e Leonardo Cirino, entrambi docenti di Sala e Vendita, si recheranno a Bordeaux, ospiti del Lycée de l’ Hôtellerie et du Tourisme de Gascogne, per osservare il lavoro dei colleghi francesi.

La loro esperienza di Job Shadowing si arricchirà anche della partecipazione ad un evento internazionale di grande importanza che si svolge negli stessi giorni presso l’ente di accoglienza: “La Semaine Internationale du Tourisme et de la Gastronomie”, alla quale parteciperanno anche Carmelo Nicolosi e Jazmin Tangcangco, due studenti fra le eccellenze dell’istituto che condivideranno questa stimolante esperienza con giovani provenienti da diversi paesi, non solo europei.

Il dirigente scolastico, Monica Insanguine e la referente del Programma Erasmus+, prof.ssa Teresa Casa spiegano che la mobilità transnazionale dei docenti e dello staff dirigenziale all’estero costituisce una preziosa occasione di confronto con i colleghi europei per acquisire modelli di riferimento utili a far fronte a nuove necessità educative, sviluppando competenze che, trasferite poi agli studenti, possono servire ad affrontare, con strumenti adeguati, una realtà profondamente cambiata e in perenne evoluzione.

Il confronto con la dimensione europea dell’insegnamento aiuterà ad apportare nuovi stimoli e darà un buon contributo al necessario rinnovamento della didattica contemporanea e con una ricaduta positiva sugli studenti. Queste esperienze contribuiscono alla crescita dell’intera comunità scolastica, all’acquisizione di nuove competenze professionali e alla formazione di una reale cittadinanza europea attiva, entusiasta e propositiva.

Potrebbero interessarti anche