Nella piccola chiesa di Nunziata una folla commossa ha reso omaggio a Luigi Magaraci il 44 enne originario di Mascali e residente a Macchia di Giarre, vittima lo scorso giovedì di un presunto caso di malasanità al Pte dell’ospedale Sant’Isidoro.
E non sono mancate le velate accuse alle istituzioni che hanno fatto poco per evitare queste morti. Persino i sindaci del territorio non hanno potuto fare nulla. Altri più in alto, invece, hanno gravi responsabilità.
Struggenti e al tempo stesso composte anche le parole della moglie di Luigi, Manuela Tomarchio: “Quello che è accaduto è inaccettabile. Non si può strappare alla vita un uomo ancora giovane, privando un ragazzino di 10 anni di un padre. Quel papà gioioso di seguire il figlio impegnato nelle partite di basket e che continuerà a vedere, sostenendoci nel nuovo difficile cammino che dobbiamo intraprendere”.
Toccante l’abbraccio della mamma con il figlio Matteo al termine di quella profonda lettura che ha scosso la coscienza dei presenti.