Qualche anno fa l’Assessorato Regionale alle Infrustratture destinava al Comune di Graniti oltre un milione di euro da impiegare nella ristrutturazione dell’ex cinema parrocchiale. I relativi lavori venivano consegnati nel 2018, ma a tutt’oggi risultano “misteriosamente” sospesi (sono state addirittura rimosse anche le transenne che delimitavano l’area dell’intervento).
Per saperne di più al riguardo, lo scorso 24 ottobre i consiglieri comunali del gruppo d’opposizione “Rinascita Granitese” hanno presentato un’apposita interrogazione al sindaco, al presidente del Consiglio, all’assessore competente ed al funzionario responsabile dell’area tecnica chiedendo la convocazione d’urgenza di una seduta dell’organo consiliare con all’ordine del giorno la spinosa questione al fine di poter conoscere gli esatti motivi della sospensione dei lavori, possibilmente con la presenza in aula del progettista dell’intervento di ristrutturazione dell’ex cinema. Gli esponenti di “Rinascita Granitese” hanno chiesto anche di fare chiarezza sul “vociferato” contenzioso col Comune avviato dalla ditta esecutrice dei lavori.
Sta di fatto che, a quasi quattro mesi da quell’interrogazione, quel richiesto Consiglio Comunale non è stato ancora convocato. Ciò ha indotto nei giorni scorsi il gruppo consiliare di opposizione a prendere carta e penna per informare della vicenda il Prefetto di Messina.
Come spiegano Maria Angela Tomarchio, Salvatore D’Angelo ed Antonio Russo (da sinistra nei riquadri sulla foto del municipio di Graniti), «ci siamo rivolti alla massima autorità provinciale di Governo in quanto ancora una volta, qui a Graniti, ai consiglieri comunali viene impedito di adempiere al loro ruolo di controllo politico-amministrativo, che non può prescindere dall’esatta conoscenza di fatti e documenti. In occasione dell’ultima seduta consiliare del 2019 (svoltasi il 28 dicembre) abbiamo addirittura appreso che quella nostra interrogazione non era nemmeno pervenuta al Presidente del Consiglio, il quale pertanto non aveva potuto inserirla nel calendario dei lavori. Eppure la vicenda sulla quale abbiamo chiesto lumi riveste una notevole importanza per la nostra comunità in quanto riguarda un immobile del centro storico del paese di grande interesse artistico, culturale e sociale. E facendoci interpreti della legittima curiosità della comunità granitese vorremmo sapere come mai, a distanza di oltre un anno, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina non ha ancora rilasciato il proprio nulla osta all’opera e se a seguito di questa situazione potrebbe innescarsi un pericoloso contenzioso con l’impresa appaltante che esporrebbe il nostro ente locale, già in notevoli difficoltà finanziarie, ad un ulteriore disastro economico. Considerato dunque che ci viene impedito di conoscere tutti questi aspetti di enorme rilevanza, ci siamo appellati al Prefetto affinché valuti l’eventuale sussistenza di violazioni delle norme di legge e regolamentari che disciplinano il ruolo dei consiglieri comunali ed, in caso affermativo, intervenga con tutta la sua autorevolezza sull’Amministrazione Comunale di Graniti».
Rodolfo Amodeo