In questo primo scorcio dell’anno 2020 potrebbero schiudersi nuove opportunità di sviluppo socioeconomico ed occupazionale per gli abitanti della vasta area territoriale della Sicilia Orientale comprendente ben ventisei Comuni ricadenti tra le province di Catania (Calatabiano, Castiglione, Fiumefreddo, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Nicolosi, Pedara, Piedimonte, Randazzo, Riposto, Sant’Alfio, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana) e Messina (Francavilla, Gaggi, Giardini Naxos, Graniti, Malvagna, Mojo, Motta Camastra, Roccella Valdemone e Santa Domenica Vittoria). Il G.A.L. (Gruppo di Azione Locale) “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, che ormai da diversi anni vede consorziate le suddette municipalità ed altri enti pubblici e privati (tra cui Università, Ordini Professionali, aree protette, associazioni, ecc.), è infatti in procinto di pubblicare i bandi di finanziamento per tutti coloro i quali volessero intraprendere attività imprenditoriali nei settori del turismo sostenibile, del commercio e dell’artigianato attraverso i fondi del Programma “L.E.A.D.E.R.” dell’Unione Europea destinati alla cosiddetta “Sottomisura 19.2”.
Quest’ultima si prefigge di incentivare lo sviluppo dei territori a vocazione rurale andando oltre l’agricoltura classica (si parla, infatti, di “attività extra agricole”) per puntare sulle attrattive turistiche, ambientali e culturali di tali aree e sulle loro antiche tradizioni da divulgare ed attualizzare facendo soprattutto leva sulle nuove tecnologie informatiche e multimediali. Attraverso questo tipo di finanziamenti sarà dunque possibile aprire punti vendita di prodotti tipici agroalimentari, realizzare agricampeggi, istituire corsi di cucina locale e sugli antichi mestieri, fornire servizi telematici per far conoscere la cultura e le tradizioni del territorio, ecc.
In queste settimane il presidente del Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” Piero Mangano ed il personale dell’Ufficio di Piano della società consortile di sviluppo stanno tenendo diversi incontri informativi con gli operatori economici, o aspiranti tali, del vasto territorio interessato per “prepararli” a tali opportunità, da cogliere non appena (presumibilmente all’inizio del mese prossimo) la Regione Siciliana darà il via libera alla pubblicazione dei relativi bandi. Tali incontri divulgativi si sono già tenuti nelle sere scorse nei Comuni di Riposto, Francavilla di Sicilia e Piedimonte Etneo; i prossimi, tutti con inizio alle ore 17.30, sono previsti nelle sale consiliari di Zafferana Etnea (mercoledì 26 febbraio), Nicolosi (venerdì 28 febbraio) e Randazzo (martedì 3 marzo).
Come testata giornalistica abbiamo seguito l’incontro svoltosi martedì scorso al municipio di Piedimonte Etneo, dove il presidente del “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” Piero Mangano, il responsabile amministrativo e finanziario Alfredo Piazza ed i componenti dell’Ufficio di Piano Martina Indelicato, Enzo Di Franco ed Alfredo Grasso hanno illustrato al numeroso pubblico intervenuto le modalità per poter accedere a tali finanziamenti comunitari, una cui parte (settecentomila euro) è comunque destinata anche agli enti pubblici, agli organismi pubblico-privati ed alle Ong per effettuare interventi di riqualificazione di piccole infrastrutture e per servizi di informazione ed accoglienza turistica.
Per i soggetti privati sono complessivamente a disposizione un milione e trecentomila euro, da ripartire sulla base dei punteggi che verranno assegnati ai partecipanti ai bandi, che vedranno avvantaggiati (con punteggi maggiori) coloro le cui iniziative daranno più posti di lavoro, le imprese femminili, quelle condotte da giovani e quelle maggiormente rispettose dell’ambiente (dotandosi soprattutto di dispositivi per il risparmio energetico).
Il contributo a fondo perduto coprirà il 75% del costo dell’iniziativa imprenditoriale (es.: se un progetto ammesso a finanziamento presenta un importo di centomila euro il Gal erogherà settantacinquemila euro). Il contributo può coprire solo i progetti sino a centocinquantamila euro (ciò significa che se il progetto ammesso presenta un importo superiore, il finanziamento non andrà comunque oltre i 112.500 euro, ossia il 75% di 150.000).
Per quanto concerne invece gli importi minimi delle iniziative proposte, essi non possono essere inferiori a trentamila euro.
I rappresentanti del Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” hanno infine sottolineato che i privati beneficiari dei finanziamenti dovranno necessariamente dotarsi di partita Iva, anche se operanti nell’ambito di quei settori (come i Bed&Breakfast) per i quali essa non viene richiesta dalla legge.
«Al di là delle fondamentali informazioni preliminari ricevute in questi incontri divulgativi – ha tenuto a sottolineare il presidente Piero Mangano – i nostri uffici operativi di Rovittello (frazione di Castiglione di Sicilia) in Via Vidalba n. 2 sono comunque a disposizione di tutti gli interessati a tali opportunità: fissando un appuntamento con il nostro personale potrete beneficiare di tutta l’assistenza tecnica necessaria all’auspicabile buon esito dei vostri progetti».
Chi, pertanto, nei ventisei Comuni prima elencati avesse dei progetti imprenditoriali incentrati sulle attrattive e le peculiarità del mondo rurale, è opportuno che cominci a metterli a punto in vista degli imminenti bandi del Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, la cui pubblicazione è prevista per le prossime settimane.
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: l’incontro informativo del Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” nella sala consiliare del municipio di Piedimonte Etneo