A poco meno di un mese tornano a riunirsi in assemblea gli operatori ecologici di Mascali. Ancora una volta chiedono certezze nell’erogazione degli stipendi che continuano a ritardare e un tavolo di confronto con l’Amministrazione comunale e la New System Service, la ditta che gestisce il servizio di raccolta Rsu a Mascali.

Proprio perché il Comune risulterebbe in regola con i pagamenti i lavoratori non riescono a capire i motivi del ritardo nell’erogazione delle spettanze mensili.

A Mascali, in assemblea, questa mattina, assieme agli operai anche Rosario Garozzo sindacalista della Fast Confsal e la sigla della CGIL. “Nei giorni scorsi abbiamo avviato la seconda di raffreddamento così come previsto dalla legge. Tra pochi giorni, autorizzati  dalla Commissione di garanzia, indiremo lo sciopero”, chiarisce Garozzo.

“Fino ad oggi la ditta non è mai scesa ad un confronto con gli operatori, le sigle sindacali e il Comune. A fine mese la New System completa l’appalto nel territorio mascalese, è stata già prevista una proroga del servizio, in attesa del cambio o della riconferma della ditta il cui nominativo verrà fuori dalla procedura di gara, avviata dal Comune e che si concluderà solo a fine aprile. Non comprendiamo – spiega ancora Garozzo – i motivi del ritardo nell’erogazione degli stipendi e perché il Comune non interviene obbligando la ditta a rispettare le scadenze dell’appalto. I lavoratori chiedono risposte concrete sulle scadenze e sui ritardi nei pagamenti dello stipendio che gravano sulle loro famiglie”.

“Siamo comprendiamo – conclude Garozzo – i motivi di tutti questi ritardi e di questo stato di agitazione e le ragioni per le quali il Comune non interviene nella vicenda facendo rispettare il capitolato d’appalto e applicando alla ditta le opportune sanzioni così come prevede la legge”.