Giarre, distrazione fondi Economato comunale. Responsabilità dell’Amministrazione?

Bocche cucite e atteggiamento prudenziale al Comune di Giarre sulla presunta distrazione di denaro pubblico scoperta dai revisori dei conti. Una somma ammontante a circa 22 mila euro che, anzichè confluire sul conto corrente dell’Economato dell’ente sarebbe stata, invece, accreditata su quello privato di un dipendente comunale. Tutta la vicenda si presenta complessa e potrebbe avere risvolti clamorosi. La lente di ingrandimento sarebbe stata puntata anche sulla gestione del denaro contante e sul ruolo dei vari agenti contabili del Comune.

I revisori – come anticipato ieri in esclusiva da Gazzettinonline – hanno sporto denuncia alla Procura della Repubblica, oltre che alla Corte Conti e consegnato una nota riservata al segretario generale dell’Ente, Salvatore Marco Puglisi. L’amministrazione comunale, in attesa degli sviluppi sulla vicenda, dal momento in cui verranno accertate eventuali responsabilità, assumerà i consequenziali provvedimenti e nel caso in cui l’ente fosse danneggiato scatterà la tutela attraverso la costituzione di parte civile.

Frattanto secondo fonti qualificate l’amministrazione comunale in tutta questa vicenda potrebbe avere delle responsabilità in ordine al mancato controllo. Peraltro le anomalie procedurali all’Ufficio Economato già nel recente passato erano state oggetto di contestazione del precedente Collegio dei revisori. L’allarme era stato quindi lanciato da tempo.

Come conferma il presidente della Commissione Bilancio e finanze, Giannunzio Musumeci “in sede di relazione al Rendiconto finanziario 2016, il precedente Collegio di Revisori aveva rilevato l’eccessivo ricorso all’anticipazione straordinaria sia negli importi che nel numero di determine. Anticipazioni straordinarie non rientranti tra le tipologie di spesa previste dal relativo regolamento comunale. In tal senso, la III Commissione, nel gennaio 2019, aveva richiesto la modifica del predetto regolamento e il blocco dell’anticipazione straordinaria poi ottenuta l’anno scorso”.

Mercoledi prossimo, intanto, i revisori sono stati invitati a riferire sui gravi fatti venute alla luce in una seduta urgente della III Commissione Bilancio e finanze.