L’attuale emergenza epidemiologica da “Covid-19”, comunemente denominato “Coranavirus”, desta non poche preoccupazioni anche per le sorti economiche del comprensorio taorminese, in procinto in queste settimane di avviare la propria stagione turistica, che quest’anno probabilmente non avrà mai inizio a causa del blocco della mobilità imposto dalla pandemia che sta investendo pressoché l’intero pianeta.
In questo particolare momento e nei mesi a venire, dunque, le attività produttive, ricettive e commerciali di Taormina, Giardini Naxos e dintorni meritano il massiccio sostegno delle istituzioni, non solo nazionali ma anche locali, come sottolinea Andrea Gialloreto, vicepresidente della Consulta Giovanile di Giardini Naxos e, da alcuni giorni, anche consigliere eletto per la Città Metropolitana di Messina alla Consulta Regionale Giovanile Siciliana. In una lettera da lui inviata ai sindaci dei Comuni facenti parte dell’Unione del Comprensorio di Naxos e Taormina (ossia Giardini Naxos, Gallodoro, Mongiuffi Melia, Letojanni e Castelmola) ed ai primi cittadini di Taormina e Gaggi, Gialloreto ha suggerito la sua “ricetta” per cercare di tendere concretamente una mano agli operatori economici, seriamente preoccupati per il loro futuro.
«Per quanto concerne invece le attività economiche autorizzate a rimanere operative anche in questo difficoltoso periodo, ritengo opportuno che si vigili sul rispetto degli orari di apertura e chiusura (o che magari si stabiliscano delle precise turnazioni) onde evitare che i cittadini si ritrovino privi di importanti servizi forniti da privati, ingenerando così ulteriori sentimenti di sconforto e smarrimento sociale.
«Ovviamente, ritengo doveroso da parte delle istituzioni comunali garantire ai cittadini anziani ed a quelli disabili la consegna a domicilio dei generi alimentari, nonché la sanificazione ed il lavaggio a cadenza costante delle strade e dei centri urbani, con priorità per le aree in cui ricadono servizi pubblici essenziali, ospedali, guardie mediche, stazioni delle forze dell’ordine, stazioni ferroviarie, farmacie, supermercati e luoghi di culto. Mi risulta, comunque, che diversi nostri Comuni stanno già ponendo in essere questi tipi di interventi.
«I Comuni dovrebbero inoltre potenziare le proprie reti informatiche onde consentire al cittadino di potersi interfacciare con gli uffici municipali per via digitale, evitando così di uscire di casa.
«Tra le altre misure che mi sono permesso di suggerire ai nostri sindaci vi sono infine quelle relative alla sfera scolastica, tra cui la prosecuzione nell’emissione dei rimborsi per viaggio a tutti gli studenti che frequentano istituti superiori in territorio extra comunale, garantendo tali rimborsi fino all’effettiva conclusione dell’anno scolastico qualora esso dovesse subire dei posticipi. La stessa continuità, malgrado l’interruzione delle attività didattiche, ho chiesto che venga data ai servizi di refezione scolastica e di scuolabus».
Falanga ha scritto al riguardo una lettera dai toni amichevoli al sindaco giardinese uscente e non più ricandidabile (perché al secondo mandato) Nello Lo Turco invitando quest’ultimo, qualora non lo avesse ancora fatto, a disporre con urgenza la disinfettazione e disinfestazione di tutto il territorio comunale e degli uffici e locali municipali.
«Ti manifesto altresì – scrive inoltre Nino Falanga al sindaco Lo Turco – la mia massima disponibilità al fine di fare fronte a tale terribile situazione partecipando alla costituzione di un tavolo permanente per questa “guerra” al Coronavirus, che attiene innanzi tutto alla tutela, costi quel che costi, della salute pubblica, ma anche a tutte le problematiche socioeconomiche ed occupazionali che ne stanno derivando».
Rodolfo Amodeo