Continuano ad espletare il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani i netturbini di Mascali ma allo stesso tempo chiedono anche tutela per la loro salute e per quella dei mascalesi, proponendo al Comune di effettuare la raccolta nelle ore notturne, dalla mezzanotte fino alle 6 della mattina, al fine di limitare al minimo il contatto con i cittadini e il possibile contagio da coronavirus.
Ma la richiesta di effettuare orario notturno è stata bocciata dal Comune di Mascali che in una nota di ieri a firma del geometra Salvo Torrisi spiega che “lo svolgimento della attività lavorativa di raccolta in orario notturno non è previsto nel capitolato e che le previsioni di bilancio non permettono maggiori costi”.
A questa nota il segretario regionale Fastconfsal Giuseppe Cottone, fa sapere che “i lavoratori, nell’interesse della collettività, sono disposti ad effettuare il lavoro di raccolta notturno rinunciando a tutte le indennità al fine di non gravare ulteriormente sulle casse comunali”.
Ma proprio in questo periodo di forte emergenza sanitaria i sindacati dei lavoratori della Fastconfsal e della Cgil continuano con più forza a chiedere che “la ditta New System Service, che gestisce la raccolta Rsu a Mascali, comunichi ai dipendenti, che vivono una condizione di estrema sofferenza, una data certa del pagamento dello stipendio arretrato di febbraio”.
Da parte sua l’Ente mascalese, in regola con i versamenti alla ditta di raccolta rifiuti, ha sollecitato quest’ultima ad avere contezza del pagamento dello stipendio arretrato dei netturbini.