In considerazione delle restrizioni alla mobilità imposte dal dilagare del Coronavirus, i sindaci delle quattro limitrofe municipalità hanno sottoscritto un documento, trasmesso alle forze dell’ordine, nel quale i territori da essi gestiti vengono riuniti in un “complesso territoriale omogeneo”. Ciò per evitare situazioni di disagio e confusione che potrebbero scaturire dagli spostamenti dei cittadini per fare la spesa
Il divieto di spostarsi dal proprio Comune di residenza imposto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di tre giorni fa a seguito dell’emergenza Coronavirus, pone seri problemi in quelle aree territoriali in cui le municipalità sono “incastrate” tra loro, come nel caso di Taormina, Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola. Le forze dell’ordine, infatti, dovrebbero quotidianamente “stoppare” e possibilmente denunciare un considerevolissimo numero di automobilisti che si recano a fare la spesa nel supermercato più vicino alla loro abitazione, che magari si trova a qualche centinaio di metri, ma nel territorio di un Comune limitrofo.
Trappitello, ad esempio, è una frazione di Taormina, ma attaccata a Giardini Naxos, dove hanno sede diversi ipermercati.
C’è poi il caso di Mazzeo, anch’essa frazione taorminese ma immediatamente contigua al territorio del popoloso Comune di Letojanni.
Per non parlare del quartiere Chianchitta, “incastonato” nel centro urbano di Giardini Naxos, ma ricadente per metà anche nel territorio di Taormina.
Da qui la decisione dei sindaci dei sopra citati quattro Comuni di stilare e sottoscrivere un documento che attribuisce lo status di “complesso territoriale omogeneo” all’insieme delle municipalità da loro guidate.
Come hanno congiuntamente dichiarato i primi cittadini di Taormina (Mario Bolognari), Giardini Naxos (Nello Lo Turco), Letojanni (Alessandro Costa) e Castelmola (Orlando Russo), «tale iniziativa, di cui abbiamo informato le forze dell’ordine affinché ne tengano conto in queste particolari giornate nel corso delle loro attività di controllo della circolazione veicolare, tende ad evitare interpretazioni restrittive che potrebbero creare situazioni di maggiore disagio e confusione nonché spostamenti ancor più ampi. Tutto ciò, ovviamente, non consente al cittadino di scegliere a propria discrezione qualsiasi supermercato presente nel territorio dei quattro Comuni, ma solo di potersi tranquillamente recare, senza temere denunce e sanzioni, in quello più vicino alla propria abitazione. Restando in tema di attività commerciali, cogliamo l’occasione per sottolineare che non è nel potere di noi sindaci limitare i loro orari di apertura al pubblico, di competenza di altri organi istituzionali. Ne approfittiamo altresì per ribadire che supermercati, negozi di prossimità e ristoranti da asporto possono consegnare a domicilio i generi alimentari o le pietanze già cotte entro gli orari di apertura al pubblico e non oltre».
Sarebbe il caso che questo modello di “complesso territoriale omogeneo” venisse adottato anche dagli adiacenti Comuni dell’entroterra della Valle dell’Alcantara, come Francavilla di Sicilia, Motta Camastra e Castiglione. Questo perché i residenti nelle frazioni di Fondaco Motta e Gravà, che appartengono rispettivamente ai Comuni di Motta Camastra e Castiglione, fanno prevalentemente riferimento alle attività commerciali dell’immediatamente limitrofo Comune di Francavilla.
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: da sinistra i sindaci Mario Bolognari (Taormina), Nello Lo Turco (Giardini Naxos), Alessandro Costa (Letojanni) ed Orlando Russo (Castelmola)