Erano stati arrestati nella flagranza del reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti i giarresi Salvatore Andò di 57 anni e Rosario Andò di 33, rispettivamente zio (il primo) e nipote.
All’esito del giudizio abbreviato, il GUP di Catania, dott.ssa Giuseppina Montuori, ha assolto i due “per non avere commesso il fatto”.
Salvatore e Giuseppe Andò furono arrestati all’alba dello scorso 22 novembre a Mascali all’interno del panificio in cui lavoravano con l’accusa di detenere un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.
In quell’occasione, sollecitati dalle notizie ricevute da fonte confidenziale, i Carabinieri, con il supporto del cane antidroga Argo, avevano eseguito una perquisizione nel panificio e in un immobile attiguo abbandonato, rinvenendo quasi due kg di cannabis.
Nella motivazione, contestuale, il Giudice ha spiegato che non sussistono elementi che possano collegare i due alla droga rinvenuta.
In particolare gli imputati, assolutamente incensurati e fino a quel giorno sconosciuti alle Forze dell’Ordine, al momento della perquisizione stavano svolgendo il proprio turno di lavoro, tanto che gli stessi Carabinieri verbalizzarono di averli trovati intenti a preparare il pane.
“Siamo chiaramente felici per l’esito del processo – commenta l’avvocato Massimo Monastra, difensore degli imputati – soprattutto perché la sentenza restituisce dignità ai miei assistiti, due onesti lavoratori che sono stati privati della propria libertà negli ultimi quattro mesi.