L’Hotel Ibis Styles di Acireale si prepara ad ospitare i primi dieci pazienti dimessi dagli Ospedali (5 “Cannizzaro”, 3 “Garibaldi Nesima”, 2 “San Marco”), guariti clinicamente dal Covid-19 ma con tampone ancora positivo. Si tratta di pazienti, cioè, che necessitano di un periodo di quarantena perché ancora contagiosi e che non possono rientrare a domicilio.
L’Ibis Styles è il primo albergo della provincia ad essere attivato come “struttura collettiva di assistenza” per garantire l’isolamento di:
L’attivazione di questo servizio fa seguito a una convenzione fra l’Asp di Catania e l’Hotel Ibis style nella cornice delle misure, disposte dal Presidente della Regione Siciliana con l’Ordinanza urgente e contingibile n. 10 del 23 marzo u.s., per la gestione e il contenimento dell’emergenza pandemica sul territorio regionale.
«In coerenza con le disposizioni regionali – spiega il direttore generale dell’Asp di Catania, dott. Maurizio Lanza -, abbiamo avviato questa attività. Ringrazio i titolari della struttura per la disponibilità espressa. Con questo servizio, disposto dalla Presidenza della Regione, rinforziamo la rete territoriale per la gestione dell’emergenza. In questo modo alleggeriamo anche la pressione sugli Ospedali e diamo una risposta concreta a tanti abitanti del nostro territorio».
L’equipe dell’Asp di Catania che lavorerà nell’Hotel, preventivamente formata, è composta da infermieri ed ausiliari con la collaborazione di medici, psicologi, assistenti sociali che lavorano sul territorio, con il coordinamento affidato al dr. Mario Raspagliesi, infettivologo dell’AO “Cannizzaro”, in convenzione presso l’Asp di Catania per l’emergenza Covid-19. Il progetto è estremamente complesso e prevede, oltre l’organizzazione sanitaria, che consente di seguire il paziente sia sotto il profilo medico, psicologico, sociale, anche l’erogazione dei servizi alberghieri.
«È il primo momento di una serie di interventi con i quali assicuriamo la necessaria continuità assistenziale nella gestione dell’emergenza – spiega il direttore sanitario, dr. Antonino Rapisarda -. Com’è evidente l’Asp è impegnata su più fronti, da quello preventivo e epidemiologico, a quello ospedaliero. Ringrazio tutti gli operatori per il lavoro che stanno svolgendo. Con questo nuovo servizio, che si integra in un più ampio quadro di azioni, ordiniamo e armonizziamo gli interventi assistenziali sul territorio, in particolare per le fasce più fragili della popolazione».
A regime l’Ibis Styles potrebbe ospitare 60 pazienti.
«Sulla base dell’andamento dei dati, che monitoriamo costantemente – spiega il direttore amministrativo, dott. Giuseppe Di Bella -, siamo pronti a rendere operative le ulteriori convenzioni con altre strutture ricettive della provincia in modo da incrementare il numero di posti disponibili da destinare a questo servizio».
Secondo le procedure di convenzione approvate dall’Asp di Catania, le strutture alberghiere metteranno a disposizione le camere preventivamente sanificate, dotate di adeguati comfort alberghieri e provviste di aperture su spazi verdi, che saranno destinate a uso singolo.
La sanificazione delle camere e degli ambienti della struttura, i servizi alberghieri (ad eccezione di quelli opzionali), la fornitura dei DPI (dispositivi di protezione individuale) alle persone ospitate e al personale operante nella struttura e tutto ciò che sarà ritenuto utile al fine della tutela della salute dei degente del personale a qualunque titolo coinvolto nella gestione della struttura, saranno garantiti dall’Asp di Catania. Previsto anche un servizio di consulto psicologico, nutrizionistico e caregivers aziendali.
Le struttura alberghiere, per tutta la durata della convenzione, svolgeranno esclusivamente questo tipo di attività dedicata agli utenti in isolamento. L’ingresso sarà consentito solo al personale dipendente, agli ospiti in isolamento designati dall’Asp di Catania, ai fornitori autorizzati per iscritto e al personale sanitario.