Il sindaco di Riposto Caragliano con l'Anci Sicilia: "Assegnare i fondi senza roboanti annunci" -
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Il sindaco di Riposto Caragliano con l’Anci Sicilia: “Assegnare i fondi senza roboanti annunci”

Il sindaco di Riposto Caragliano con l’Anci Sicilia: “Assegnare i fondi senza roboanti annunci”

Il sindaco di Riposto Enzo Caragliano, messo a conoscenza del documento dell’Anci Sicilia inviato alla Regione per superare le criticità, in spirito di collaborazione istituzionale l’ha pienamente condiviso.
Il primo cittadino ripostese soffermandosi sullo stato di attuazione dell’intervento regionale a sostegno dei Comuni per contrastare l’attuale crisi socio-economica collegata alla diffusione del Coronavirus, nella consapevolezza delle oggettive difficoltà incontrate anche dall’ente comunale ripostese approva e condivide i punti enunciati nel documento dell’Anci Sicilia a cominciare “dall’accredito di somme nei bilanci dei Comuni che appaiono non spendibili nell’immediatezza richiesta dalla condizione di emergenza.
Il sindaco Caragliano, soggiunge poi la necessità di “accelerare i tempi procedurali poiché la gente in difficoltà ha bisogno di essere assistita con prontezza e non può soggiacere ai tempi della burocrazia, anche alle luce delle roboanti dichiarazioni sulla stampa che altro non fanno che creare aspettative”.
La nota che l’Associazione ha approvato all’unanimità – pur apprezzando l’intervento annunciato dal Governo Regionale – rimarca la necessità di chiarire prioritariamente e preventivamente la deroga al codice contratti, possibilità di adottare variazioni di bilancio con delibera di giunta in esercizio provvisorio, possibilità di avvalersi del Terzo settore, nonché chiarimento delle regole di utilizzo e rendicontazione.
A parere dell’Anci Sicilia risulta poi necessario l’inserimento dell’intervento all’interno del quadro normativo previsto dall’ordinanza nazionale di Protezione Civile n. 658, occorrendo anche previa intesa con la Protezione Civile Nazionale; la richiesta di provvedere all’erogazione delle somme nei bilanci comunali solo dopo il chiarimento dei punti di cui sopra e ciò anche in attesa delle intese con la Protezione Civile nazionale, l’Agenzia della Coesione e la Commissione Europea.
Il documento condiviso dall’ANCI Sicilia volto a superare le criticità relative alla rapidità di utilizzo e modalità di rendicontazione delle risorse sarà inviato alla Regione in spirito di collaborazione istituzionale, ribadendo la piena disponibilità a collaborare nell’interlocuzione con la Protezione civile nazionale, l’Agenzia della Coesione e la Commissione Europea anche per la modifica delle regole di utilizzo dei Fondi FSE che appaiono particolarmente complesse e non immediate.

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