Giarre e la Fase 2. Riapre il cimitero e scoppia il caos. Interviene il comandante senza mascherina VIDEO

Traffico sostenuto lungo i principali assi viari. Tanti i runner che sin dalle prime ore del mattino hanno preso d’assalto il lungomare Riposto Torre Archirafi. Nel pieno rispetto delle distanze di sicurezza. A Giarre hanno ripreso molte attività con i bar in particolare del centro, tornati ad operare ma solo con l’asporto.

E nel primo giorno della fase 2 a Giarre è tornato a ripopolarsi il centro storico: auto in fila davanti ai semafori e qualche tensione di troppo stamane davanti agli istituti di credito con clienti in fila spazientiti. E con la ripartenza il cimitero comunale di Trepunti è stato riaperto con ingressi contingentati. All’ingresso principale che si affaccia sul viale Sturzo, decine di auto in fila che hanno paralizzato l’asse viario che attraversa la città impegnando la polizia locale a governare il traffico sostenuto. Ad originare il disservizio la mancanza di coordinamento della polizia locale e il personale dei servizi cimiteriali che hanno tenuto chiusi i cancelli del varco principale e del vicino parcheggio.

La situazione è tornata poi progressivamente alla normalità quando è stato finalmente aperto il parcheggio consentendo l’ingresso contingentato degli utenti. Un rilievo è poi necessario evidenziarlo riguardo il rispetto delle regole, giacché stamane al cimitero si è recato personalmente il comandante della polizia locale Maurizio Cannavò, che ignorando la principale regola anticontagio Covid-19, sprezzante della presenza di numerosi utenti ha operato senza indossare la mascherina, come dimostrano le foto e i video che lo immortalano davanti al cimitero, accanto agli agenti e alle persone  incurante di indossare il dpi. Nella Giarre del tutto è possibile, accade anche questo. Nell’era D’Anna.

Mario Previtera

 

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