Troppi pericolosi assembramenti in alcuni tratti del lungomare Riposto-Torre Archirafi. Lo hanno riscontrato le forze di polizia che hanno invitato cittadini di ogni età a non passeggiare senza mascherina e peggio ancora a non mantenere le distanze sociali. Le regole per le camminate, la corsa e il distanziamento sociale parlano di due metri durante il jogging e almeno un metro durante la passeggiata. In Sicilia – l’Ordinanza n. 18 del 30 Aprile 2020: all’art. 8 dispone: “attività sportiva: è consentita l’attività sportiva in forma individuale, ovvero con un accompagnatore per i minori e le persone non autosufficienti, compresa la c.d. pesca sportiva, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale e delle norme relative al contenimento del contagio.
Eppure, se i runner nelle ore mattutine rispettano le regole, evitando assembramenti e limitandosi a svolgere l’attività motoria, altri ancora, purtroppo, solcano il lungomare ripostese a distanza ravvicinata, taluni facendo anche gruppetto. Peggio ancora in molti, troppi, stazionano conversando sul marciapiede; altri stanno seduti a lungo sul muretto e dialogano amabilmente in spregio alle disposizioni governative connesse alla nota pandemia nazionale.
“L’atteggiamento irresponsabile di taluni cittadini – rimarca il sindaco Enzo Caragliano – rischia di vanificare gli sforzi profusi, da qui la necessità, in vista del prossimo fine settimana, di intensificare i controlli interforze volti a scoraggiare quei cittadini che si assembrano sul lungomare”.
In questo quadro su input del sindaco Enzo Caragliano si è svolta in municipio una riunione operativa cui hanno preso parte i rappresentati delle varie forze di polizia: carabinieri, polizia locale, guardia costiera, nell’intento di promuovere delle iniziative di carattere repressivo. “Non consentiremo assembramenti e passeggiate sul lungomare – afferma il sindaco Caragliano – i cittadini devono rispettare le disposizioni di sicurezza e chi non osserverà le regole sarà sanzionato.
Auspichiamo la massima collaborazione poiché diversamente si potrebbe fare ricorso a misure più drastiche – non ultima quello di rendere off limits il lungomare – che finirebbero per penalizzare tutti, soprattutto chi ha dimostrato senso di responsabilità, rispettando le regole. In questo quadro reputo, infine, oltremodo impropria la petizione on line per chiudere alle auto il lungomare che aggraverebbe ulteriormente la problematica alimentando i flussi di persone e quindi incrementando i rischi di contagio”.