VIDEO INTERVISTA DI MARIO PREVITERA
L’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Marco Falcone interviene sulla vertenza Buda Sag, anticipando le mosse della Regione. “Abbiamo convocato quattro aziende di trasporto del territorio avendo ormai considerato purtroppo conclusa l’esperienza con la Sag, mentre sull’altra società di trasporto, Buda c’è invece un ragionamento: l’azienda si sta mettendo in regola con il Durc, con il contributo previdenziale e assistenziali nei confronti dei lavoratori, benchè la nostra priorità è il servizio di trasporto pubblico. L’assessorato alle Infrastrutture e Trasporti guarda infatti al servizio, non tanto ai lavoratori che, tuttavia, vogliamo anche garantire”.
Dura la replica del sindacato di categoria Faisa Cisal. “L’Assessore Falcone, che stimiamo, senza se e senza ma, avallando questa “porcata” ha perso l’occasione di confermare quell’annunciato cambio di passo, che Lui definisce “ politica di rigore e trasparenza del Ggoveno Musumeci” dimostrando invece che in Sicilia l’onestà non paga.
Caro On. Falcone – si legge nella nota sindacale – con questa sua dichiarazione, Lei ha mortificato, tutti i lavoratori delle autolinee private, ha “autorizzato” tutte le aziende a continuare a fare tutto ciò che ritengono opportuno, tranne rispettare le leggi dello Stato, Lei in questa pandemia, si sta rimangiano non una ma 2 “pubbliche dichiarazioni” che certamente i lavoratori se lo ricorderanno a tempo debito, la prima è pubblicata sul sito del dipartimento “ gli stipendi dei lavoratori non subiranno alcuna contrazione” la seconda revocheremo le concessioni a BUDA e SAG” quando alle parole non seguono i fatti le dichiarazioni diventano chiacchiere da bar; le sanzioni oggi sono solo per i lavoratori Siciliani, quelli della Buda & sag che non percepiscono lo stipendio, da 18 mesi e tutti gli altri 8000 che Lei ha illuso in questa pandemia. Attiveremo tutte le iniziative giudiziarie per farci riconoscere i danni causati dalle inadempienze dei suoi uffici”.