Riposto, perseguitava da anni il titolare di un bar: arrestato giarrese

I Carabinieri della Stazione di Riposto, coadiuvati da quelli del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre, hanno arrestato nella flagranza un 26enne del posto, poiché ritenuto responsabile di atti persecutori e minacce, reati commessi nei confronti di un 42enne di Giarre.

Da oltre tre anni perseguitava il titolare di un bar di Riposto, responsabile in passato, secondo lui, di averlo schiaffeggiato.

Così si presentava puntualmente nell’esercizio pubblico pretendendo “giustizia” e al minimo rifiuto di somministragli degli alcolici si accaniva contro gli arredi, come quando rese inservibile il water e ruppe lo specchio dei servizi igienici.

Ma venendo ai giorni nostri, l’altra sera, colto da questa sorta di ossessione, si è ripresentato al bar per minacciare di morte il titolare che è stato costretto a chiamare i carabinieri.

L’arrivo dei militari non ha per niente calmato i bollenti spiriti del persecutore che ha continuato imperterrito a giurare vendetta nei confronti della vittima. Dopo diversi minuti di trattativa, recependo gli inviti rivoltigli dai carabinieri, si è allontanato promettendo di far ritorno a casa.

Promessa disattesa dato che, dopo qualche ora, si è ripresentato al bar con il proprio cane, un pitbull, e tirando fuori dalla tasca un cacciavite lo ha brandito all’indirizzo del titolare dell’esercizio, costretto  a nascondersi nel retrobottega e chiedere nuovamente aiuto ai carabinieri.

Questi, appena giunti, hanno perquisito il giovane trovandogli in tasca il cacciavite e, acclarato che il persecutore non aveva alcuna intenzione di porre fine all’azione prevaricante – delirando continuava ad affermare di voler ammazzare il nemico giurato – lo hanno ammanettato.

Il cacciavite è stato sequestrato, mentre l’arrestato su disposizione dell’A.G. è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza