Un’importante riunione propositiva si è svolta sabato mattina nella Sala del Vascello, a Riposto, concessa, per l’occasione, dal sindaco Caragliano, organizzata dall’Unione Liberi Artigiani-CLAAI di Giarre, che ha posto le basi per una necessaria e proficua collaborazione fra Enti che hanno a cuore il futuro della Sicilia, ed in particolare delle cittadine da loro amministrate e del comprensorio, e vogliono attivamente provare a cambiare qualcosa.
Hanno risposto all’appello i sindaci di Catania e Città metropolitana di Catania, Salvo Pogliese; di Riposto, Enzo Caragliano; di Calatabiano, Giuseppe Intelisano; di Sant’Alfio, Giuseppe Nicotra; di Piedimonte Etneo, Ignazio Puglisi; di Mascali, Luigi Messina; di Giarre, Angelo D’Anna; il vice sindaco di Fiumefreddo di Sicilia, Giuseppe Cardillo; vicesindaco di Castiglione di Sicilia, Concetta Susinni; l’assessore al turismo di Zafferana Etnea, Salvo Coco e i presidenti delle associazioni: dell’ULA-CLAAI di Giarre, Diego Bonaccorso, accompagnato dai seguenti rappresentanti del Direttivo: Salvatore Toscano, Alfia Cutuli e Laura Arcidiacono; i presidenti del GAL Terre dell’Etna e dell’Alcantara, Piero Mangano e del GAC, Gianni Vasta. La recente emergenza ha impedito l’allargamento dell’evento a tutta la cittadinanza, cosicché si è optato per un primo incontro interlocutorio per accertare la disponibilità e la volontà da parte dei presenti.
Il sindaco Caragliano, ha mostrato interesse e ha pienamente apprezzato e sostenuto l’iniziativa del Presidente Bonaccorso, rammaricandosi che, in contemporanea, a Roma si stavano svolgendo i cosiddetti “stati generali” e la presenza dei sindaci sarebbe stata necessaria, poiché sono profondi conoscitori del territorio e delle esigenze dei cittadini.
Dal canto suo il presidente dell’ULA-CLAAI Bonaccorso ha proprio utilizzato il parallelismo con l’evento di Roma, nelle dovute proporzioni. Dopo di che ha esposto una sua relazione sullo scopo dell’incontro, evidenziando la paralisi in cui siamo caduti e l’impellente necessità di risollevarci dalla disperazione e dall’angoscia e per farlo è fondamentale la sinergia di intenti e azioni fra i rappresentanti degli Enti invitati, in quanto accomunati dallo stesso scopo e dalla vicinanza territoriale in cui agiscono.
L’idea del Presidente Bonaccorso è di suddividere i piani d’azione in due gruppi: pedemontano e riviera jonica che, sinergicamente, si impegneranno e lavoreranno per portare avanti progetti di promozione, riqualificazione e sviluppo, utilizzando strumenti accessibili grazie a tale sinergia. “Non possiamo più, oltre, assistere alla confusione decisionale da parte del governo nazionale, né tanto meno alla mancanza di reali aiuti alle imprese ed ai Comuni; finora tutto è stato costantemente rinviato a domani. Ci sono stati troppi annunci e pochi fatti e un Paese che vuole evolversi deve innanzitutto avere: scuole più in sintonia con le imprese; deve saper attrarre, poter sostenere ed incentivare le imprese stesse, che producono ricchezza, danno occupazione e garantiscono un avvenire alle nuove generazioni. Non vogliamo un governo nemico delle imprese, non vogliamo un paese di soli assistiti, poiché la nostra Costituzione è fondata sul lavoro ed è questo che i cittadini e gli imprenditori vogliono, per poter programmare il proprio futuro e riacquistare la fiducia perduta.
Anche la Regione siciliana dovrebbe, a nostro avviso, cambiare passo. Quest’attuale emergenza ha messo in evidenza la necessità di un radicale cambiamento: l’organizzazione, le idee, le proposte e le realizzazioni devono partire dal basso ed i sindaci e le associazioni qui invitate hanno un ruolo primario, conoscendo i centri nevralgici e, tramite la loro capacità ed esperienza, sono un notevole punto di riferimento per la loro cittadinanza. Tutto ciò deve far scaturire una visione di sviluppo del territorio poiché senza una tale programmazione non si può progredire. Si deve, altresì, puntare all’abbattimento del muro della burocrazia, principale ostacolo alla ripresa, così come allo sviluppo”.
Il sindaco della città metropolitana, Salvo Pogliese, nel suo intervento ha lodato l’iniziativa dell’ULA-CLAAI, condividendo in pieno gli obiettivi e risaltando le bellezze presenti nel territorio, riconosciute a livello mondiale, che non si possono tenere nella insufficiente considerazione attuale, ma si devono promuovere. A tal proposito, la rete di collaborazione che nascerà da questo incontro sarà il primo importante passo per il raggiungimento della meta e si impegna a sostenerla con determinazione.
Ha inoltre espresso condivisione sull’appunto del presidente Bonaccorso riguardo il ruolo devastante della burocrazia nel rilancio economico.
I presidenti del GAL e del GAC hanno manifestato la loro aperta disponibilità ad operare insieme al gruppo di riferimento, avendo già, singolarmente, messo in atto numerosi interventi, come ad esempio: sbloccare bandi utili alla collettività che erano fermi da anni, ascoltare direttamente le esigenze degli operatori degli specifici settori e, in generale proponendo attività di promozione, turistiche, ecc.
Si tenderà a rivolgere maggiore attenzione, ovviamente, verso quelle categorie che hanno più duramente pagato per la sospensione delle attività dovuta alla pandemia, cercando comunque di non tralasciare le altre.
I sindaci, nei loro interventi, oltre ad avere espresso parole di apprezzamento nei confronti dell’iniziativa dell’ULA, si sono impegnati a presentare nei prossimi giorni una proposta ciascuno che riguardi, oltre le cittadine da loro amministrate, l’intero territorio. Tali proposte saranno successivamente elaborate dagli stessi sindaci, supportati da vari esperti del settore.
Il presidente Bonaccorso, nel concludere l’incontro, ha ringraziato tutti i presenti per aver dimostrato un vivo interesse ed una fattiva volontà di portare avanti il progetto e provvedere alla stesura di un documento che scaturirà dai successivi incontri e verrà consegnato nelle sedi istituzionali (governo nazionale e regione siciliana).