La vicenda palaGiarre si arricchisce di una nuova puntata. Ieri la società Lion Costructions alla luce delle dichiarazioni rese dal sindaco Angelo D’Anna ritiene necessario e doveroso puntualizzare alcuni passaggi della complessa vicenda, ribadendo che “dal 2016 chiede all’Amministrazione di attivarsi per garantire il corretto funzionamento della struttura stessa e che pertanto l’inerzia dell’Ente e dell’Ufficio tecnico perdura ingiustificatamente già da circa 4 anni. In ordine poi alla fattura pro forma per lo scomputo dei lavori eseguiti, essa è stata depositata a ottobre 2015 e, forse, solo ora – dopo quasi 5 anni – si sta procedendo allo scomputo della stessa senza tenere conto, però, che nel frattempo la società è stata costretta a sostenere ulteriori e necessarie spese per mantenere la tensostruttura e che dovranno anch’esse essere scomputate; per quanto riguarda la seduta della Commissione di Vigilanza , avvenuta nel 2018, il sindaco omette di riferire che è stato necessario un impulso da parte dei Vigili del Fuoco di Catania, mentre la richiesta da parte della Lion Costructions era stata protocollata due anni prima: ovvero nel 2016”
Per non parlare del fatto che dal 2018 ad oggi la Commissione di Vigilanza invece di far partecipare alle convocazioni anche la Lion Constructions – prosegue la nota aziendale – con il proprio tecnico di fiducia che avrebbe potuto illustrare meglio la situazione e la documentazione, così come più volte richiesto, si è limitata invece a rimandare ogni volta le sedute con la scusa di richiedere documentazione, tra latro già in possesso del Comune, con il risultato che ad oggi, dopo più di un anno, la Commissione non solo non si è espressa ma dall’ultima convocazione del 18/04/2019 chiusa con un rinvio a data da destinarsi non si è più neanche riunita.
In ogni caso la Società Lion Constructions srl ha sempre provato ad avere un dialogo costruttivo e se ci saranno le condizioni è pronta a sedersi e dialogare purchè questa volta sia un dialogo costruttivo altrimenti saranno le Autorità Giudiziarie a valutare la vicenda e verificare le responsabilità della chiusura della Tensostruttura”.