Riceviamo da Acitrezza, dal signor Santo Destasio, il contributo che segue:
“Oltre tre anni fa, il 25 luglio 2013, il sindaco Filippo Drago chiudeva integralmente, la piazza Luchino Visconti. Perché? Dopo oltre tre anni la piazza Visconti è ancora chiusa. Perché? Il Consiglio comunale ha approvato due istanze presentate da Santo Destasio, un battagliero cittadino di Aci Trezza, per il ripristino della piazza interdetta. La bellezza di Aci Trezza continua ad essere stuprata. E non è una metafora”.
Questo scriveva Orazio Vasta sul Gazzettinonline nel settembre 2016. Qualche settimana dopo, in risposta ad una ennesima mia lettera sul quotidinano “La Sicilia”, l’ Amministrazione precisava che “Si sono trovati 480.000,00 Euro nel bilancio per cui, finalmente, si potrà risolvere questo problema.”
Altri quattro anni trascorsi senza che sia avvenuto alcunché. Ora ci sono altre novità.
L’assessore comunale Romeo, in un colloquio informale, mi indica che ci potrebbero essere tre soluzioni:
1) Intervento di consolidamento dei locali sottostanti (ex sede Locamare) con una spesa di circa 60/80 mila Euro che però sarebbe una “soluzione tampone” e, di conseguenza, “inapplicabile a livello logico”;
2) Intervento sulle colonne portanti, non “antisismiche” attualmente per un costo di oltre 100/120 mila euro ma anch’essa non logica in quanto non definitiva;
3) Abbattimento e ricostruzione della piazza con un costo di oltre 400 mila euro con criteri antisismici che sarebbe definitiva ma che avrebbe la conseguenza di dovere osservare dei “Limiti di distanza” sia dalle costruzioni adiacente (studio fotografico Sorbello e l’osteria Graziano, ndr) sia dalla strada (via Vecchia Fontana) e, quindi, con una diminuzione di oltre il 60% delle dimensioni della piazza.
In pratica, in tutte e tre le soluzioni, il nulla ribollito nel niente. Dove stanno le novità?
Intanto i ragazzini di Trezza, fregandosene, credo a ragione, dei divieti, hanno ripreso il possesso del sito, bypassando gli steccati, organizzandovi partitelle di calcio sotto gli occhi di tutti, cittadini ed autorità. Ma vuoi vedere che anche loro sono stanchi degli stupri che la piazza è costretta a subire?”.