In seguito all’intervento del nostro lettore Santo Destasio, che sollevava la questione di piazza Luchino Visconti di Aci Trezza, da anni chiusa perché pericolante, ecco la dichiarazione dell’assessore comunale di Aci Castello Salvo Danubio, che interviene per precisare l’attuale situazione sui lavori che si dovrebbero svolgere per ridare sicurezza e vita alla piazza in questione. Intanto, nonostante la piazza sia interdetta al pubblico con tanto di rete metallica, la stessa è tranquillamente e pericolosamente utilizzata dai ragazzini come una sorta di campetto di calcio…
“In questi giorni è stata affidata la gara d’appalto al professionista, un ingegnere, che dovrà curare il progetto inerente piazza Luchino Visconti. In realtà, l’amministrazione comunale, per poter realizzare questa gara d’appalto, ha dovuto fare un’altra gara, considerata la problematica della carenza di tecnici presenti nel nostro Comune. Si è trattato di una gara di evidenza publica per individuare il tecnico in questione.
Il tecnico è già stato individuato e a giorni sarà pronta la determina di affidamento dell’incarico al professionista che avrà un periodo di tempo per redigere il progetto per il recupero di tutta la piazza, compresa la parte sottostante, dopo di che con questo progetto l’amministrazione proporrà la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. Quindi, diciamo che le cose di 7 anni fa, chiaramente, si sono modificate, direi evolute.
Uno dei problemi principali che rallentava l’iter per la sistemazione della piazza è stato quello di reperire le somme. Ma ciò è stato superato grazie ad un emendamento di qualche anno fa presentato in Consiglio comunale dall’allora presidente Carmelo Scandurra, l’attuale sindaco. L’emendamento ha permesso di destinare una somma di residuo mutuo che ci permetterà di avere le somme a disposizione per i lavori. Tutto ciò avviene attraverso una procedura legale che prevede di preparare un progetto.
I nostri uffici sono oberati di lavoro – vorrei ricordare che stiamo seguendo i lavori del Campo sportivo, i lavori del Palazzo di città, i lavori a Ficarazzi, per la raccolta acque di via Trieste, i lavori per il recupero della villa confiscata alla mafia di via Empedocle -. L’Ufficio Lavori Pubblici, che è costituito da solo 2 unità lavorative, non potendo fare da solo la progettazione ha dovuto rivolgersi all’esterno, tramite la gara d’appalto di cui parlavo all’inizio, per individuare il tecnico che farà il progetto. Una volta realizzato il progetto dovrà acquisire tutti i pareri della Soprintendenza e del Genio Civile. Con il parere favorevole, il progetto può accedere, grazie alle somme già stanziate, direttamente alla definitiva gara d’appalto per la realizzazione dei lavori”.
Orazio Vasta