“Apprendo dagli organi di stampa dell’azione istituzionale del Sindaco di Mascali Luigi Messina sugli scarichi inquinanti nel tratto di mare ionio che abbraccia i comuni di Mascali, Riposto con la frazione di Praiola e aggiungo le frazioni a mare di Acireale”. In una nota l’ex consigliere provinciale Santo Primavera (nel riquadro) non nasconde la propria preoccupazione per gli effetti derivanti dall’inquinamento marino.
“Già il 12 maggio 2020 dopo un colloquio con i vertici regionali di Arpa Sicilia ho provveduto insieme con il consigliere del Comune di Acireale Giuseppe Vasta a segnalare con un esposto denuncia agli stessi vertici dell’Agenzia regionale la presenza di inquinamento delle acque su cui a prima vista si rilevano scie schiumose e altri materiali, trasportati anche dalle correnti marine provenienti presumibilmente dal depuratore. Tale fenomeno ha creato non poche preoccupazioni tra i cittadini, che in alcune circostanze sono ricorsi a cure mediche a seguito di irritazioni cutanee. La presenza di quanto sopra descritto accade in particolare in orario mattutino tra le 9 e le 13. Inoltre in varie zone della costa si è osservata una moria inusuale della fauna e della flora marina. Penso sia arrivato il momento di fare definitivamente luce sulle responsabilità di qualsiasi genere per tale scempio”.