Presentata la silloge di Anna Zumbo dal titolo “Dal Sentiero dei Sensi ai Confini dell’Anima” -
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Presentata la silloge di Anna Zumbo dal titolo “Dal Sentiero dei Sensi ai Confini dell’Anima”

Presentata la silloge di Anna Zumbo dal titolo “Dal Sentiero dei Sensi ai Confini dell’Anima”

Mercoledi 5 agosto scorso, in un lido a Fondachello di Mascali, è stata presentata  la silloge di Anna Zumbo dal  titolo “Dal Sentiero dei Sensi ai Confini dell’Anima” – edizione Carthago 2020. Alla presenza di un nutrito pubblico qualificato, ha  introdotto la scrittrice Anna Maria Briga illustrando il percorso sentimentale che ha condotto la poetessa alla pubblicazione della  raccolta di poesie,  dono da fare agli amici e ai lettori presenti. Segue la prefazione delle liriche  da parte del preside prof. Carmelo Torrisi che ha sottolineato la fusione del mondo esteriore dell’autrice, contraddistinto dal  fascino della natura, con il mondo interiore che ne caratterizza l’animo e analizza il divenire della vita nelle varie sfaccettature del quotidiano con una grande forza pregnante di sentimentalismo  e materialità.

Il relatore si sofferma ancora e sottolinea l’impegno della poetessa per la famiglia e per il dovere di responsabilità civile da curare  a fondo nella società che diventano una carrellata  di emozioni, ed allora Anna si trasforma in Domina per come sa ben scrutare le pieghe profonde del suo essere donna; continua la presentazione della silloge con la lettura di alcune poesie  a cura di  Rosanna  Russo, Mary D’ Urzo,  Zaira  Bonarrigo, Flavia Leotta. Le  liriche sono state  accompagnate  da un sottofondo  musicale  a cura di Franco Borsellino.

Il libro della raccolta poetica è suddiviso in tre sezioni:  Ricordi, Amicizia e Amore,  Natura. Ogni  sezione è preceduta  dalla  riproduzione di un  dipinto ad olio su tela della stessa autrice. Leggendo la silloge di Anna Zumbo ci si sente accarezzati  da un alito di vento, quasi fresca brezza giocata su  metafore felici, universi fioriti,  gocce d’eternità, nuvole di api, lacrime di gelsomino: una vita intensa , segnata da gioie e dolori,  sensualità e purezza, ribellione e consapevolezza.

Le poesie di Anna richiamano alla mente le parole di Claude Monet, “il viaggio della vita fatto di casualità e purezza, infinità ed azione,  fatica e bellezza. La poetessa vuole dipingere l’area che circonda il ponte, la casa, la barca, la bellezza della luce in cui esistono i suoi soggetti preferiti, utilizza parole pennello  che illuminano e  colorano i luoghi, che sono  una  componente  fondamentale della silloge,  dalla risalita  di  straripante bellezza del mare Jonio agli uliveti eterni che brillano con le loro chiome d’ argento, dalle colline etnee, ai  vigneti pregni  di grappoli d’uva. Tutte queste immagini sono testimoni di vita, sono infinità della coscienza  e consapevolezza di un ricco mondo interiore.

La poesia per la poetessa non è solo rifugio, è anche il viaggio della vita fatto di sensualità e purezza,  infinità ed azione, fatica e  bellezza. L’opera di  Anna Zumbo si  può  definire  inoltre una  silloge al femminile, per la presenza di figure di donne che costituiscono quasi un archetipo del temperamento di genere che aspira alla libertà da condizionamenti e pregiudizi, senza tuttavia abbandonare i valori ancestrali.

Conclude la presentazione della pubblicazione il presidente della casa editrice  Carthago,  un ringraziamento si rivolge al  fotografo Sebastiano Rapisarda per le foto e la realizzazione di un video e un conviviale augurale ha chiuso l’incontro  con la poetessa Anna Zumbo  insieme ai suoi  amici lettori.

Anna  Fichera

 

 

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