Celebrata con grande sobrietà, nel rispetto delle norme anti Covid, la festa di San Vito Martire a Macchia di Giarre. Numerosi i devoti che, con fede e devozione, hanno preso parte alle celebrazioni religiose, organizzate dalla Parrocchia Maria SS.ma della Provvidenza, retta da padre Alfio Privitera. Tanti gli omaggi floreali e non resi al giovane Santo. Uno, in particolare, ricco di sentimenti poetici, quello che ha toccato il cuore dei fedeli per il trasporto affettivo che lo ha rappresentato. Il componimento, trasformato in ode, offerto da devoto, originario e residente nella piccola frazione giarrese, Vito Cutuli, appassionato di letteratura. In occasione del quarantesimo anniversario delle sue pubblicazioni poetiche, infatti, lo scrittore, ha composto un’ode d’amore e gratitudine dedicata a San Vito.
Iscritto alla Siae dal gennaio del 1986, con la qualifica di autore letterario, Cutuli, sposato con la signora Patrizia, e padre di due figlie, felici della passione poetica del congiunto, nel 1987, ha ricevuto dal “Centro di Critica letteraria Giuseppe Macherione di Giarre” un “Attestato di benemerenza arte e intelletto” per meriti speciali come poeta e paroliere. Nell’anno 1988/89 ha collaborato come paroliere con la band musicale “Grazy boys”, firmando la parte letteraria di due canzoni intitolate “Grazie a te” e “Profondamente bella”. Collaboratore del mensile “Ami” di Acireale, Cutuli, ha collaborato, per sette anni, con il “Gazzettino di Giarre”, formato cartaceo, proponendo ai lettori, nell’angolo dedicato alla poesia, 274 sue composizioni poetiche. Altri riconoscimenti gli sono stati concessi, nel dicembre del 2013, dalla “Società di Mutuo Soccorso” di Acireale, il 4 marzo 2020 dalla Pro Loco di Giarre e, a più riprese, dalla Parrocchia Maria SS.ma della Provvidenza di Macchia, all’interno della quale è membro della Commissione dei festeggiamenti al Santo Martire per il prossimo anno.
«Scrivere – aggiunge il poeta – fa parte del mio percorso di vita. In ogni verso c’è un pezzo della mia esistenza e, quest’anno, nel quarantesimo della mia passione per la letteratura poetica, l’omaggio al mio Santo Protettore, mio compagno d’avventura che, con la sua Intercessione, ha guidato e guida sempre i miei passi volti, costantemente, alla ricerca della bellezza e di un mondo migliore».
Rosalba Azzarelli