Le investigazioni dei carabinieri del nucleo operativo di Giarre hanno portato alla luce una serie di attività estorsive poste in essere ai danni di diversi esercizi commerciali di Giarre e Riposto, le cui parti offese – è stato accertato dai carabinieri – non hanno mai denunciato le vessazioni subite, ad ulteriore riscontro del carattere mafioso del sodalizio e della grande forza intimidatrice del vincolo associativo imponendo omertà alle vittime.
Nel mirino del gruppo criminale era finito anche un noto supermercato ripostese, un sodale, nella circostanza – si legge nelle oltre 600 pagine dell’ordinanza – lo aveva prescelto per ottenere una fornitura di pacchi regalo – essendo periodo natalizio – e nella fattispecie 15 panettoni con bottiglia di spumante e altri 10 senza bottiglie.
Dalle intercettazioni si evince che la parola d’ordine da pronunciare in quel market era: “mi manda lo zio” (Benny La Motta).
Commentando poi l’azione estortiva e, irridendo il titolare del supermercato taglieggiato, gli aguzzini parlando fra loro si pavoneggiavano del fatto di essere riusciti a farsi consegnare dalla vittima i pacchi regalo e che avrebbero sempre di più alzato il tiro nella consapevolezza del loro potere criminale.