L’Urega di Catania, nel marzo scorso, aveva già completato la gara, assegnando l’intervento al Consorzio stabile progettisti costruttori di Maletto ma i lavori, annunciati a più riprese, come detto non sono mai partiti.
Una straordinaria coincidenza che la stessa impresa che si è aggiudicata i lavori per un analogo intervento a Bronte abbia più volte rinviato l’inizio dei lavori, salvo invece assistere alla mortificante delusione del fermo biologico. La solita fuffa insomma. Sullo sfondo l’immobilismo della Regione e la poca concretezza dell’iper attivo assessore Falcone sempre pronto a metterci la faccia rimediando puntualmente cattive figure. Una dietro l’altra.
A Giarre come a Riposto e nella vicina Mascali: strade, porto, alloggi popolari: alla fine conta il risultato. Nel quartiere Jungo a Giarre stanno ancora aspettando l’arrivo di caterpillar e il suono dei martelletti e invece primeggia, su tutto, un silenzio assordante che mortifica una intera città che da quasi 30 amni attende il completamento di quelle case. 60 alloggi popolari incompiuti sempre più opere fantasma.
Resta la promessa e quella foto che ritrae il governatore Musumeci raggiante. La Regione ha stanziato 1 milione 135 mila euro, la gara è stata esperita, l’impresa c’è. Mancano solo le case restaurate.
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