Il sindaco di Fiumefreddo Sebastiano Nucifora chiama a raccolta la sua Comunità e le istituzioni in un Consiglio comunale aperto che si terrà domani, venerdì 9 ottobre, alle ore 17:00, presso il Casale Papandrea.
“Abbiamo bisogno di aiuto e abbiamo sotto gli occhi la soluzione, basta con questo assordante silenzio sull’area della cartiera ex Siace, la più grande area pubblica della zona jonica: 48 ettari fronte mare immersi in una straordinaria area naturalistica, un ecomostro che aspetta da anni di essere bonificato e riutilizzato. Chiediamo – dichiara il sindaco Nucifora – che l’area, oggi di proprietà della ex Provincia, Ente di programmazione ormai bloccato da anni, passi nel patrimonio del Comune: solo così si potrà seguire da vicino e fattivamente una bonifica che sembra essersi incartata e immaginare un riutilizzo dell’area”.
“Ad un territorio che sta morendo dopo anni di recessione, a dare il colpo di grazia la recente Pandemia che ha dimezzato i flussi turistici dell’ area. Inutile nascondere la polvere sotto il tappeto – afferma Nucifora -: serve un intervento pubblico per provare a risollevare le sorti dell’intera area jonico-etnea. La mia comunità sta morendo e con essa un intero territorio colpito dalla crisi del Covid-19, i fondi messi a disposizione del Recovery Fund sono una speranza per l’intera area jonico-etnea, ma sembriamo abbandonati da tutti. Se l’area non sarà bonificata e senza un suo rilancio che veda un progetto pronto ad essere cantierabile passerà anche questo altro treno come molti ne sono passati. Siamo pronti ad una protesta ad oltranza, finché qualcuno non ci ascolterà”.
“Troppo tempo è stato perso – conclude Nucifora -, oggi come non mai è indispensabile concordare con il presidente della Regione, il Ministro per il Sud e la Coesione del Territorio e con tutti i soggetti istituzionali che possono contribuire con il loro apporto alla sviluppo dell’area jonico-etnea, un tavolo tecnico per mettere in campo i progetti e le iniziative da intraprendere per dare sviluppo e ad un area ormai da troppo tempo mortificata”.
Fiumefreddo farà la sua parte ne siamo certi, ma se il silenzio continuerà siamo pronti a qualunque azione a difesa del diritto della salute e del lavoro per i nostri concittadini.”