“Eccomi, manda me”. E’ il titolo del messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2020, pubblicato nella solennità della Pentecoste. L’espressione fa parte del racconto biblico della vocazione del profeta Isaia. Alla domanda del Signore: “Chi manderò”, Isaia risponde con prontezza: “Eccomi, manda me”.
“Questa chiamata – scrive il Papa – proviene dal cuore di Dio, dalla sua misericordia” e, nel contesto della pandemia ancora in corso, ricorda che l’umanità è chiamata “a remare insieme” e Dio vuole arrivare a tutti con il Suo amore.
San Giovanni Paolo II ha beatificato, proprio nella ricorrenza della Giornata Missionaria Mondiale, il 19 ottobre 2003, Madre Teresa, la piccola suora dal luminoso sorriso che, con il sari bianco bordato d’azzurro, uscì dal convento per recarsi nelle periferie degradate di Calcutta, per stare accanto ai più poveri.
Dopo la concessione di Papa Paolo VI di estendere la sua missione al di fuori dell’India, la popolarità della piccola suora dalla fede salda come una roccia crebbe oltre misura. L’intera vita e l’opera missionaria di Madre Teresa, che è stata canonizzata il 4 settembre 2016, sono una testimonianza di una fede incrollabile e di straordinaria carità. La sua risposta alla richiesta di Gesù “Vieni, sii la mia luce”, la rende Missionaria della Carità, “Madre per i poveri”.
Per l’occasione della Giornata Missionaria Mondiale, che ricade quest’anno il 18 ottobre, è stato realizzato un video, dove è possibile ascoltare la lirica “ Vieni, sii la mia luce”, dedicata proprio a S. Teresa di Calcutta, composta dal Poeta Rosario La Greca di Brolo (Messina), declamata dalla voce dolce e soave di Valentina Speranza, originaria di Catania e residente a La Spezia.