Presunta Gettonopoli al Comune di Giarre, l’ex presidente del Consiglio Raffaele Musumeci torna all’attacco con una nuova missiva nella quale contesta all’ente comunale il mancato riscontro – a distanza di 9 mesi dal recapito delle 37 comunicazioni di avvio del procedimento (la nota è stata trasmessa ai 16 consiglieri comunali attualmente in carica e a 21 delle scorse consiliature) – sull’esito dell’attività avviata dagli uffici comunali preposti. Un silenzio assordante e “complice” che ha spinto Musumeci ad attivarsi attraverso la nuova comunicazione – trasmessa anche all’Assessorato regionale delle Autonomie locali e al commissario ad acta – con la quale ha chiesto di conoscere le intenzioni dell’ente comunale e nel particolare “se intende provvedere o meno al recupero delle illegittime erogazioni”.
Nella nuova nota Musumeci ha rammentato che “il termine prescrizionale per il dovuto recupero delle somme indebitamente erogate non può ritenersi interrotto e continua pertanto a maturare con ovvi profili di responsabilità (omissione atti d’ufficio) a carico del funzionario inadempiente”. Dunque un nuovo attacco sferrato all’Ente e più direttamente al responsabile del procedimento che rischia – anticipa Musumeci – una denuncia penale.