Video conferenza dei sindaci sull’ospedale. Caragliano e Greco attaccano l’assessore Razza

“L’emergenza virus risale a marzo, e la domanda che rivolgo all’assessore regionale alla Salute, Razza è: che cosa hanno fatto in tutti questi mesi?” Un duro atto di accusa quello del primo cittadino ripostese che ha espresso il proprio disappunto per l’assenza, nella video conferenza, dell’esponente della giunta regionale, Razza che, d’imperio, è stato il ragionamento di molti sindaci, ha deciso di convertire l’ospedale di Acireale in un Covid Hospital.

Il sindaco di Riposto Enzo Caragliano, nel corso della video conferenza con i sindaci dei distretti di Acireale e Giarre e i vertici provinciali dell’Asp, ha poi aggiunto, rispondendo ad una osservazione del commissario Covid, Pino Liberti – che aveva sindacato sulla precarietà strutturale del presidio ospedaliero giarrese – che non risulta fondata la notizia secondo cui il Sant’Isidoro sia in gran parte inagibile; in ogni caso ci sono spazi enormi che si possono utilizzare. Apriamo  50 posti letto a Giarre per gestire l’emergenza Covid, e poi cerchiamo altri posti letto in altre strutture sanitarie di Catania, come la Chirurgia polmonare, l’ex clinica Basile:  si sono tanti complessi ospedalieri disponibili”.

Durissimo anche l’intervento del sindaco di Santa Venerina, Salvo Greco. “Concordo con le posizioni degli altri sindaci, tuttavia contesto le modalità attuate per talune decisioni assunte e stigmatizzo soprattutto le espressioni usate dall’assessore Razza. Questa video conferenza rischia di essere inutile se per l’appunto le decisioni vengono prese senza consultare i sindaci, compresa quella di attivare ad Acireale un pronto soccorso di fatto dimezzato. Occorre fare fronte comune perchè la Regione faccia una retromarcia. Ci sono soluzioni alternative, quella assunta dalla giunta regionale – conclude Greco – appare la meno logica”.