Ospedale Covid ad Acireale, riunione ieri tra Regione, Asp e sindaci del territorio

Si è svolta ieri pomeriggio una riunione tenutasi presso la chiesa di Maria Santissima di Loreto promossa dal vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, sul tema del futuro prossimo dell’ospedale di Acireale, sulla sua temporanea conversione a Ospedale Covid e sul ruolo che potrebbe avere l’ospedale di Giarre. Presenti l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, i deputati regionali Angela Foti e Nicola D’Agostino, i vertici dell’Asp Lanza, Rapisarda, Di Bella ed il commissario Covid Liberti e diversi sindaci del comprensorio di Acireale e Giarre.

I sindaci presenti Nello Oliveri (Aci Catena), Stefano Alì (Acireale), Santo Caruso (Aci Sant’Antonio), Scafidi Palma (assessore Fiumefreddo di Sicilia), Angelo D’Anna (Giarre), Luigi Messina (Mascali), Alfio Cosentino (Milo), Ignazio Puglisi (Piedimonte Etneo), Enzo Caragliano (Riposto), Salvatore Greco (Santa Venerina) e Franco Leonardi (Viagrande) hanno chiesto all’amministrazione regionale di salvaguardare il nosocomio acese, evitando una integrale conversione per pazienti Covid che rischierebbe di penalizzare un comprensorio di oltre duecentomila abitanti.

Nello specifico le richieste, condivise dai primi cittadini e dalla deputazione, sono inerenti la conferma del pronto soccorso (già annunciata dal presidente della Regione lo scorso lunedì), dei reparti di nefrologia, gastroenterologia, odontoiatria speciale, neuropsichiatria infantile e di tutte le ulteriori unità che, in sicurezza, potrebbero essere salvaguardate.

In tale ottica si è stabilito il potenziamento del sistema ospedaliero Acireale-Giarre, con la possibile implementazione di quest’ultimo nosocomio, anche alla luce della imminente e attesa riapertura del pronto soccorso. Presso l’ospedale di Giarre in particolare saranno potenziati i servizi di otorino e verranno occupati a saturazione tutti i posti letto dei reparti in atto operativi. Si aumenteranno inoltre le prestazioni effettuate con le piastre chirurgiche già operanti nel nosocomio giarrese.

L’assessore Razza si è riservato un approfondimento con i tecnici dell’Asp di Catania per verificare la piena funzionalità del Punto Nascita in sicurezza anche a fronte della verifica del personale sanitario del nosocomio acese che verrà ritenuto inutilizzabile in ambito Covid.

Si è stabilito di fissare un incontro la prossima settimana per un ulteriore passaggio di condivisione degli step operativi successivi, in cui verrà individuata la modalità di gestione della diagnostica di tutti i reparti, privilegiandone il mantenimento sul territorio.

Tutti gli intervenuti hanno ringraziato il vescovo di Acireale per aver voluto questo momento di incontro e di responsabilità istituzionale condivisa.